L’importante risultato che si compone di due cifre: 9,68 punti, che corrispondono al reintegro totale delle cessazioni dei rapporti di lavoro del 2021, e un premio di 4,85 punti, una risorsa straordinaria variabile che dal 2018 viene riconosciuta alle università con le migliori performance economico-finanziarie.
Per l’ateneo la quota premiante andrà a migliorare il rapporto tra studenti e docenti che attualmente è del 26,67 per cento, come riportato nel Fondo di finanziamento ordinario 2022.
Il 150 per cento di turn over è una performance eccellente: tra i mega atenei il migliore ha ottenuto una crescita di punti organico del 127 per cento, tra i grandi atenei il migliore ha un più 150 per cento, tra i piccoli un più 132 per cento. L’Insubria è tra i medi atenei, dove ci sono più realtà in forte crescita, e con il suo 150 per cento si posiziona prima in Lombardia e quarta nella classifica generale.
La classifica è stata pubblicata il 7 novembre sul Sole 24 Ore, che ha elaborato i dati del Decreto Ministeriale 1106/2022 del 24 settembre «Contingente assunzionale delle università statali per l’anno 2022».
Il Mur per rendere la programmazione delle assunzioni flessibile in termini di posizioni da assumere, nonché assicurare la sostenibilità dei bilanci degli atenei nel tempo, attribuisce annualmente un budget in termini di punti organico. Il punto organico rappresenta il valore medio a livello di sistema del costo attribuito al professore di prima fascia che funge come parametro di riferimento per determinare il costo delle altre qualifiche.
Dal 2018 inoltre, il sistema universitario può fare affidamento sul reintegro del 100% delle uscite avvenute nell’anno precedente, ma per le università virtuose è previsto un turn over superiore a questa percentuale. Quest’anno in generale sono stati immessi 740 milioni di euro per garantire ulteriori risorse straordinarie premianti.