ALTA OSSOLA – Segnalate martedì 8 novembre dai militari del Reparto Carabinieri Parco Val Grande e della stazione Carabinieri Parco Premosello la presenza di orme impresse sulla prima neve, riconducibili forse all’esemplare maschio M29. I Carabinieri dei due comandi stavano effettuando il censimento annuale al camoscio, quando hanno rinvenuto una sequenza di impronte su neve ascrivibili a un orso.
La zona del ritrovamento è l’Alta Ossola – ovverosia l’Unione Montana Alta Ossola comprendente Baceno, Crodo, Formazza, Montecrestese, Premia, Trasquera, Varzo – al confine nord orientale del Parco Val Grande dove non sono state rintracciate altre impronte umane.
“L’ultimo segno di presenza del plantigrado, sempre nella stessa area – segnalano i carabinieri forestali -, risale a un anno fa. Dalle informazioni in possesso si ritiene che possa essere il maschio M 29 (orso schivo che già da diverso tempo si sposta tra i boschi di Ossola e Svizzera ndr). Non si ha notizia di danni o predazioni recenti arrecate dal carnivoro ad animali da allevamento. La zona è estremamente impervia e con copertura nevosa discontinua pertanto non è stato possibile seguire completamente la traccia”.