L’ex Ministro ed ex Segretario della Lega è stato da sempre legato alla moglie Emilia Macchi e ha vissuto un’esistenza dedicata alla famiglia, alla politica e alla musica. La donna che lo ha ispirato è sempre stata lei, la sua Emilia: non si sono mai divisi, mai una crisi, mai troppo clamore mediatico intorno alla coppia.
La riservatezza è stato uno dei fili conduttori della vita di Roberto Maroni: lo scorso anno, l’ex ministro e governatore era stato ricoverato per un malore improvviso: nel 2021, si era sottoposto a un intervento chirurgico. Sulla sua malattia ha sempre glissato, così come anche la sua famiglia, che lo ha sempre sostenuto nel massimo riserbo. Solamente lo scorso ottobre l’aveva menzionata: “La mia malattia? È una cosa che non trascuro, facendo tutte le cure necessarie“. Tutti, in fondo, sapevano del suo tumore al cervello, ma nessuno ne parlava apertamente, come per non voler invadere la sua sfera privata, che per lui era sacra.
Roberto Maroni ed Emilia Macchi, un amore per la vita
Della sua famiglia non si è mai detto molto. Costantemente sui giornali per il suo lavoro, Maroni non ha mai voluto condividere informazioni private e questo aspetto della sua vita è rimasto tale fino all’ultimo. Sposato con Emilia Macchi, suo enorme punto di riferimento e quasi “musa ispiratrice”, la loro relazione è durata per tutta la vita. Del resto, si erano conosciuti proprio durante gli anni del liceo, il Liceo Ginnasio Statale Ernesto Cairoli di Varese.
Nonostante gli amori di quella giovane età spesso siano destinati a diventare ricordi, per Roberto Maroni ed Emilia Macchi non è stato così. Si sono incontrati proprio tra i banchi di scuola, al liceo classico. La loro unione si è consolidata nel tempo: si sono sposati, hanno avuto tre figli –Chelo, Filippo e Fabrizio – e, nonostante tutto, mai una volta sono state pubblicate voci di crisi.
I figli e la vita privata
La famiglia Maroni non è mai stata eccessivamente sui giornali. Roberto, così come Emilia, e i figli, hanno seguito la strada del riserbo, evitando accuratamente di condividere troppe informazioni. Emilia Macchi, discreta e lontana dal mondo dei riflettori, ha lavorato presso l’Alenia Aermacchi, società del gruppo Finmeccanica.
Il figlio Filippo pareva essere predestinato a seguire le orme del celebre papà: la scelta di fare politica studentesca, al liceo scientifico Galileo Ferraris di Varese, aveva attirato l’attenzione mediatica su di lui, ma poi la decisione di concentrarsi sugli studi ha spento i riflettori e di lui, politicamente parlando, si sono perse le tracce.
Negli ultimi anni è diventato noto l’altro figlio, Fabrizio Maroni, per la sua scelta di entrare in politica. Tuttavia, non con le stesse “vedute”: si era candidato alle comunali di Lozza, dove risiede la famiglia, in una lista sostenuta dal centrosinistra. All’epoca, il figlio aveva detto: “In casa sono cresciuto assolutamente libero di poter avere le mie idee“. Il padre Roberto lo aveva di fatto appoggiato, rimandando il ritratto di un uomo che ha avuto a cuore la sua famiglia, e il rispetto di diversi ideali all’interno della stessa.