Le migliori scuole d’Italia in assoluto? Stanno in piccoli borghi, come il liceo scientifico Nervi-Ferrari in Valtellina, o affacciate sul lago d’Iseo, come il classico Decio Celeri a Lovere, in provincia di Bergamo. Scuole che non arrivano a mille studenti, in realtà di paese e in una regione – la Lombardia – che, insieme al Trentino e al Veneto, ha un forte sistema scolastico. Si trovano cercando nel portale di Eduscopio uscito oggi con la nuova classifica 2022 degli istituti che preparano meglio all’università e al lavoro.
Un ranking, a cura della Fondazione Agnelli, dove la gara in realtà è tutta local per le famiglie che hanno figli in terza media chiamati alla scelta delle superiori. Eduscopio orienta costruendo un indice sul successo che i diplomati di licei e tecnici hanno al primo anno di università (voti agli esami e crediti acquisiti) e rispetto all’occupazione dopo il diploma tecnico e professionale. E dunque ecco chi sale e chi scende nelle classifiche che hanno preso in esame 1.289.000 diplomati in 7.700 scuole dal 2016 al 2019, proposte per indirizzo e città. “Non ha senso fare confronti a livello nazionale. Il nostro è uno strumento per aiutare e coinvolgere le famiglie nelle scelte educative laddove vivono e per stimolare le scuole a migliorarsi” avverte il direttore della Fondazione Agnelli Andrea Gavosto.
L’obiettivo di Eduscopio: aiutare le famigli ad orientarsi
La guida interattiva della Fondazione Agnelli serve per aiutare le famiglie a scegliere la scuola migliore per i propri figli. Una classifica che confronta – tenendo presente la duplice finalità della preparazione al lavoro o all’università – la qualità delle superiori. Si tratta di una bussola molto utile a studenti e genitori, ma anche a professori e presidi per capire che cosa hanno fatto i loro diplomati dopo la maturità.
Come funziona Eduscopio
Il portale Eduscopio.it è di facile navigazione: studenti e genitori non dovranno fare altro che seguire un semplice percorso, specificando quale indirizzo si vuole scegliere, se dopo la maturità si pensa al mondo del lavoro o a continuare il percorso di studi all’università e in quale comune italiano si risiede o si vuole frequentare la scuola. In pochi click si avrà la possibilità di confrontare gli esiti delle scuole che si trovano nella sua zona e offrono quel percorso di studi.
Consulta il portale e cerca la tua scuola
Il portale – nato nel 2014 e gratuito – si propone di aiutare gli studenti e le loro famiglie nel momento della scelta della scuola dopo la terza media. Eduscopio è diventato in questi anni un riferimento per le famiglie e per le stesse scuole come dimostrano gli oltre 2,4 milioni di utenti unici che hanno a oggi visitato il portale, con 11,6 milioni di pagine consultate.
Per la nuova edizione di Eduscopio, il gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli, coordinato da Martino Bernardi, ha analizzato i dati di circa 1.289.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (anni scolastici 2016/17, 2017/18, 2018/19) in circa 7.700 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di II grado statali e paritarie.
L’occupazione dei diplomati crolla: -11%
Ma quello che più preoccupa è il dato sull’occupazione di chi esce da tecnici e professionali. Se il Covid, per ora, in Eduscopio non mostra di aver peggiorato le performance all’università, l’impatto è tremendo sui livelli occupazionali: – 11% dei diplomati 2019 rispetto a quelli del 2017. Con un – 5% sui contratti a tempo indeterminato. “Un dato grave, quando un Paese garantisce le persone più anziane scaricando i costi sui giovani c’è qualcosa che non va” osserva Gavosto da economista. Per orientare, il ministro Giuseppe Valditara scriverà ai genitori fornendo loro i dati sul mercato del lavoro a livello locale. Ma Gavosto non è convinto: “Un ministro dovrebbe anche indirizzare agli studi universitari in un Paese che ha pochi laureati. E poi che senso ha dare oggi informazioni a chi arriverà nel mercato del lavoro tra 5 anni?”.
Le scuole migliori in Italia
Tra le scuole, in particolare i licei, quello con il punteggio più alto in Italia è lo scientifico Nervi di Morbegno (in provincia di Sondrio) in Valtellina. A Roma il primo liceo classico è il Giulio Cesare, che ha scalzato l’Ennio Quirino Visconti. Allo scientifico primeggia sempre l’Augusto Righi. A Napoli il podio 2022 per il classico è questo: Jacopo Sannazzaro, Umberto I, Convitto Vittorio Emanuele II. Allo scientifico, invece, al primo posto troviamo il Giuseppe Mercalli, secondo nell’edizione 2021.
Le scuole migliori in provincia di Varese
In provincia di Varese c’è qualche istituto che può gongolare per i risultati della ricerca di Eduscopio: il migliore è quello del liceo delle scienze umane a indirizzo economico-sociale dello scientifico “Marie Curie” di Tradate, secondo a livello regionale nella sua categoria. Il Curie di Tradate risulta nella top ten regionale anche tra i licei delle scienze umane e i linguistici e l’Ite Tosi di Busto Arsizio si conferma tra i primi dieci in Lombardia tra gli istituti tecnico-economici. Risultati di tutto rispetto anche per lo scientifico Ferraris di Varese, che risulta nella top ten regioalenell’ambito delle scienze applicate, e per l’istituto Orsoline di San Carlo di Saronno e il Legnani di Saronno tra i licei linguistici.
I licei scientifici ella provincia di Varese
Lo scientifico Grassi di Saronno è il migliore in provincia, davanti al Curie di Tradate e all’Arturo Tosi di Busto Arsizio, ma fuori dalla top ten lombarda. Seguono il Galileo Ferraris di Varese, davanti al Valceresio di Bisuschio e al Leonardo Da Vinci di Gallarate.
I licei classici della provincia di Varese
Saronno primeggia anche tra i licei classici, con il Legnani che guida la graduatoria provinciale (ed è decimo in quella regionale) davanti al Crespi di Busto e al Cairoli di Varese. Chiude il Pascoli di Gallarate.