VARESE – Entra in funzione oggi il nuovo (e contestato) autovelox di viale Europa a Varese. Guai a superare il limite previsto di 70 chilometri orari: l’occhio elettronico entra in funzione pronto a fotografare le targhe degli automobilisti dal “piede pesante”.
Pesanti saranno anche le relative sanzioni: si va da un minimo di 42 euro ad un massimo di 3.382 euro (per chi supera di notte di oltre 60 km/h il limite) secondo la casistica che tiene conto del superamento di oltre 10 km orari per il minimo e di 60 per massimo di giorno o di notte, con i relativi casi di sospensione della patente.
La fase di sperimentazione, quella cioè di rilevazione della velocità senza multe, ha messo in luce che in viale Europa, da sabato 26 novembre a martedì 29 novembre, i veicoli che viaggiavano oltre i limiti consentiti in direzione centro sono stati 1236, mentre oltre 2000 sono stati i guidatori indisciplinati percorrendo la strada verso la rotonda di via Gasparotto.
Da un’analisi dei dati sul traffico di viale Europa emerge che negli ultimi sei anni sono state rilevate quasi 700 infrazioni e lungo il percorso si sono verificati 72 incidenti di cui 29 con feriti. Secondo i dati diffusi 23 di questi feriti hanno avuto una prognosi di venti giorni, mentre cinque fino a quaranta giorni.
Un’analisi che conforta il Comune di Varese nella scelta di introdurre il nuovo autovelox e lo ripara dall’accusa di voler meramente fare cassa con le multe derivanti dall’inflessibilità dell’occhio elettronico.
“Questi dati ci dimostrano l’importanza di questo strumento per aumentare la sicurezza di quel tratto di strada che ogni giorno viene percorso da migliaia di persone – ha detto Raffaele Catalano, assessore alla Polizia locale – Ancora troppi veicoli superano i limiti mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli altri. Questo nonostante si sia deciso, prima di attivare il sistema, di mettere i cartelli e fare le rilevazioni per dare il tempo ai cittadini di abituarsi al nuovo sistema. L’autovelox è ben segnalato e visibile. Dunque chi rispetta il codice della strada, i limiti di velocità e ha rispetto per la sicurezza di tutti non ha nulla da temere”.