Molto spesso, soprattutto in questo periodo, mi viene chiesto se in vista di pasti abbondanti come cene fuori più frequenti o prima del pranzo di Natale o della cena della Vigilia (o di entrambe), sia necessario saltare dei pasti per prepararsi e mantenere controllate le calorie che introduciamo nel nostro corpo per non prendere troppo peso durante le feste. La mia risposta è: ASSOLUTAMENTE NO! Non è mai necessario compensare, né prima né dopo pasti più abbondanti rispetto alla nostra routine alimentare.
Vediamo insieme un po’ più nel dettaglio il perché.
Si è diffusa questa convinzione che saltando i pasti si aiuti il nostro corpo a perdere peso più velocemente, ma non c’è affermazione più sbagliata. Sì, inizialmente la nostra bilancia ci ridarà un risultato soddisfacente in termini numerici e ci sembrerà di essere sulla buona strada, ma se andiamo a vedere un po’ più in profondità, quello che noi vediamo come “perdita di peso” non è altro che, inizialmente, una perdita di liquidi e, successivamente, di proteine, che sono i primi componenti che il nostro corpo va ad intaccare. L’eventuale perdita non riguarda certamente la massa grassa. Questo risultato si tradurrà quindi in un rallentamento del metabolismo, perché avremo ridotto la percentuale di massa magra a favore di quella grassa.
Quindi, ricapitolando: cosa succede al nostro corpo e quali sono gli effetti quando digiuniamo?
- Rallenta il metabolismo
- Aumenta il rischio di malnutrizione
- Predispone all’aumento della massa grassa
- Predispone alla perdita di massa magra
- Aumenta il rischio di disturbi alimentari
Non è il risultato che vogliamo ottenere, giusto?
No, infatti.
In più, saltare un pasto ci fa arrivare a quello successivo con ancora più fame, più nervosismo e stress addosso -dato da un aumento del cortisolo in circolo- e il nostro organismo traduce tutto questo facendoci venire più desiderio di cibi ricchi di zuccheri e grassi, per saziarsi più velocemente. Piuttosto svantaggioso, non credete?
Quindi la soluzione qual è? Semplicemente non saltare i pasti. Alimentati come sempre; hai una cena con i colleghi martedì e una con gli amici sabato per farvi gli auguri? Benissimo, non rinunciare a nessuna delle due, ma nemmeno ai pasti precedenti e neanche a quelli successivi. Quello su cui possiamo giocare sono le scelte che andremo a fare alle due cene fuori, godendocele serenamente, ma magari scegliendo qualcosa di non troppo condito ed elaborato, se stiamo seguendo un percorso dimagrante. Io consiglio di stare magari sui secondi piatti: carne o pesce con un contorno di verdure e un po’ di pane o patate, per avere anche in queste occasioni il nostro piatto completo.
Una parola che mi piace ripetere spesso, ultimamente, ai miei pazienti è “ascoltarsi”. È la chiave per riuscire a gestire situazioni come queste. Dopo una cena fuori più abbondante rispetto al solito o dopo il pranzo di Natale con i parenti, ascoltati: come stai? Hai fame? Sei sazio? Come ti senti? Di cosa hai voglia? Se hai ancora fame, non è sbagliato: il tuo corpo ti sta chiedendo altri nutrienti, magari diversi da quelli che hai consumato finora (verdure, fibre, acqua…). Se non hai fame, non è sbagliato e non devi forzarti a mangiare se non ti va, ma in questo caso, non stai mangiando perché il tuo corpo si ritiene sazio, non perché devi “compensare”; magari potrai spezzare il “digiuno” con qualcosa di leggero e quando ne avrai desiderio.
Ascoltati, è il regalo più bello che tu ti possa fare.