MILANO – La Giunta della Regione Lombardia ha approvato, con una delibera proposta dall’assessore regionale all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo, il parere da condividere con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in merito all’istanza di valutazione di impatto ambientale del progetto “Aeroporto di Milano Malpensa – Masterplan 2035”.
“Considerata la valenza infrastrutturale dell’aeroporto di Milano Malpensa – ha detto l’assessore Cattaneo – e del progetto relativo al Masterplan 2035 e preso atto dei contenuti, delle finalità e degli impegni assunti con il Protocollo di Intesa sottoscritto lo scorso 6 giugno, consideriamo la proposta ambientalmente compatibile, a condizione che si rispettino le prescrizioni e gli interventi di mitigazione contenuti nel parere regionale. Ricordo che il Protocollo è frutto del lungo e articolato lavoro svolto dal tavolo di confronto con le Amministrazioni e gli Enti del territorio”.
Nel parere sono comunque indicate nel dettaglio tutte le opere di mitigazione e le prescrizioni operative.
“Proprio grazie al coinvolgimento di tutte le parti – ha aggiunto Cattaneo – abbiamo lavorato per raggiungere il necessario equilibrio tra lo sviluppo dell’infrastruttura, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo territoriale, anche in termini di ricadute economiche e occupazionali”.
“Ora – ha concluso l’assessore – dopo il parere positivo regionale, che tiene conto anche dei parere espressi dalle amministrazioni locali interessate, la procedura si concluderà con il parere della commissione VIA nazionale e con la definitiva approvazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica”.
Il piano di sviluppo aeroportuale “aeroporto Milano Malpensa – Masterplan 2035”
L’orizzonte disegnato per l’aeroporto di Malpensa passa attraverso due macro-interventi: il potenziamento dei servizi e l’ampliamento dell’area cargo. Per il primo il proponente, a seguito della valutazione delle alternative presentate, ha ritenuto opportuno sviluppare i servizi tecnici e i Terminal 1 e 2 all’interno dell’attuale perimetro. Per il potenziamento dell’area cargo, con ricadute su tutto il tessuto economico del Paese, la soluzione ritenuta percorribile è ricaduta su una superficie esterna all’attuale perimetro aeroportuale e posta a sud del tracciato della SP14, in comune di Lonate Pozzolo.
La nuova area cargo in progetto è ricompresa nel Parco Regionale del Ticino e ricade a pochi chilometri di distanza dai Siti della Rete Natura 2000 ricompresi nel Parco. Inoltre, la stessa area ricade all’interno dell’habitat 4030 denominata brughiera di Malpensa e Lonate.
Il nuovo Masterplan è stato sviluppato tenendo conto delle seguenti principali linee di indirizzo:
– razionalizzare gli assetti funzionali dello scalo di Malpensa;
– adeguare quali-quantitativamente le dotazioni aeroportuali al fine di rispondere alla domanda di traffico passeggeri e di traffico merci;
– ridurre quanto più possibile l’utilizzo di aree esterne al sedime, nonché, individuare soluzioni che limitino gli impatto sul territorio circostante (disturbo da rumore, inquinamento atmosferico, ricadute sul sistema idrico, ecc.);
– migliorare l’accessibilità allo scalo.