MILANO – Al via la raffica di scioperi generali indetti dalla Cgil e dalla Uil contro la manovra del governo Meloni. Per l’intera giornata riguarderanno undici regioni italiane e interesseranno tutti i settori, dalla sanità alle banche. Particolari disagi sono attesi per i trasporti pubblici locali, con lo stop di autobus, metro e treni che rischiano di mandare in tilt soprattutto le grandi città, a partire da Roma, Milano e Napoli. Le fasce orarie delle astensioni dal lavoro variano da regione a regione. Quelle interessate sono Alto Adige, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Lazio.
Lombardia, a Milano mezzi pubblici fermi dalle 18 alle 22
Mezzi pubblici locali fermi a Milano tra le 18 e le 22 di oggi. Nella fascia oraria interessata si fermano bus, tram e metro, mentre i taxi sciopereranno dalla 9 alle 13. Per Linee Autoguidovie i bus potrebbero risentire dello sciopero tra le 18 e le 22, mentre la funicolare Como-Brunate potrebbe registrare disagi fra le 8:30 e le 12:30.
Salvini: “Sciopero ideologico e immotivato. Grazie a Ugl e Cisl”
“Grazie al buonsenso di Cisl, Ugl e dei loro iscritti. Non sostenendo uno sciopero immotivato e ideologico contro il governo, non complicheranno la giornata a milioni di lavoratrici e lavoratori. Col dialogo si affrontano e risolvono i problemi, con lo scontro ideologico no”. Lo scrive su Twitter il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini.