VARESE – Cinque giorni per andare alla scoperta delle natività artistiche. Le vacanze di Natale hanno una proposta originale nel territorio di Varese: dal 27 al 31 dicembre sono in programma visite guidate nei luoghi simbolo dell’arte, della storia e della religiosità. Con la seconda parte del progetto “Varese, beato chi ci viene“, il territorio della provincia di Varese apre alcuni dei suoi gioielli.
Archeologistics, impresa sociale varesina impegnata nella valorizzazione culturale del territorio, con il contributo di Regione Lombardia, propone le visite guidate gratuite in luoghi accomunati con raffigurazioni artistiche particolari della nascita di Cristo. Il viaggio delle guide di Archeologistics inizia al Museo Baroffio del Sacro Monte, passa dalla Chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio, arriva al Santuario di Saronno e si chiude l’ultimo giorno dell’anno con una chicca: la chiesa di Sant’Antonio Abate a Cadegliano Viconago. La formula natalizia del progetto “Varese, beato chi ci viene” ha gIà raccolto oltre 400 adesioni, portando gli organizzatori a prevedere nuove date per dare la possibilità ai visitatori provenienti dalla provincia di Varese e dalla Lombardia, dal Piemonte, dall’Emilia Romagna e dal Canton Ticino di ammirare il patrimonio locale.
Martedì 27 dicembre (alle 10.30) è il Museo Baroffio al Sacro Monte di Varese ad aprire le porte per andare alla scoperta di natività antiche e contemporanee, ovvero come l’arte nel tempo ha rappresentato la nascita del Cristo. Un viaggio dal romanico a oggi, da Lanfranco da Ligurno a Renato Guttuso attraverso le opere custodite nel museo e che rappresentano l’adorazione dei magi, la nascita di Gesu’, la fuga in Egitto e l’infanzia di Cristo.
Mercoledì 28 dicembre (ore 10) meta è la chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio. E’ uno dei più suggestivi spazi della provincia varesina, che custodisce un ciclo di affreschi dedicati al tema della natività – dall’annunciazione all’adorazione dei magi – che il Maestro di Castelseprio realizzò probabilmente intorno al X secolo rappresentando così la buona novella. Inserita nel contesto del sito archeologico riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, la chiesa di Santa Maria foris portas è oggi un punto di riferimento fondamentale per il Medioevo.
Venerdì 30 dicembre la scena si sposta al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno dove Bernardino Luini ha dipinto scene dell’infanzia di Cristo; straordinaria è anche la cupola, opera di Gaudenzio Ferrari, con 126 figure tra cui 57 musici. Inizio della visita alle 10.30.
Sabato 31 dicembre alle 10.30, per chiudere in bellezza il ciclo di visite e chiudere anche il 2022, meta è la chiesa di Sant’Antonio Abate a Cadegliano Viconago. E’ una piccola chiesa sconosciuta ai più, edificata già nel X secolo su un balcone panoramico che guarda a Ponte Tresa sul lago di Lugano. Gli ultimi lavori di restauro hanno permesso di evidenziare un sorprendente ciclo di affreschi, opera di Bartolomeo da Ponte Tresa – allievo di Bernardino Luini -, tra cui spicca una straordinaria Adorazione dei Magi.