Venezia, 3 set. (Apcom) – Oggi è il giorno del film “The Road”
(La strada) del regista John Hillcoat in concorso alla 66esima
Mostra del Cinema di Venezia. La pellicola che vede protagonisti
Charlize Theron , Viggo Mortensen, Guy Pearce e Robert Duvall, è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo premio
Pulitzer di Cormac McCarthy, autore di “Non è un paese per
vecchi”, romanzo portato al cinema dai fratelli Coen e premiato
con l’Oscar.
Questa epopea postapocalittica narra la vita di due
sopravvissuti, un padre e il suo giovane figlio, che attraversano un’America desolata e distrutta da un misterioso cataclisma. The Road è un’audace rappresentazione di un futuro in cui gli uomini sono costretti a dare il peggio e il meglio di sé, un futuro in cui un padre e il suo bambino trovano sostegno nell’amore.
In concorso a Venezia 66 anche “Life during Wartime” del regista britannico Todd Solondz. Un cast d’eccezione dove spicca la presenza di Charlotte Rampling a fianco di Ciarßn Hinds, Shirley Henderson, Allison Janney, Ally Sheedy, Michael Kenneth Williams. I personaggi di questo film, che in parte è un seguito e in parte una variazione del precedente “Happiness”, combattono per trovare un posto per se stessi in un mondo imprevedibile e
volubile. Il passato infesta il presente e mette a repentaglio il futuro: ci sono fantasmi che si aggirano e incombono, affliggono e confortano. La questione del perdono e dei suoi limiti si fa strada attraverso una serie di storie d’amore, offrendo chiarezza e, forse, alternative alle comodità del dimenticare.
In concorso a Venezia 66 nella anche il film “Lourdes” della regista austriaca Jessica Hausner con Sylvie Testud, Léa Seydoux, Bruno Todeschini. Christine è costretta sulla sedia a rotelle per buona parte della sua vita. Per scappare dal proprio isolamento intraprende un viaggio a Lourdes, l’iconico luogo di
pellegrinaggio tra le montagne dei Pirenei.
Oggi è anche il giorno dei film fuori concorso. “Le ombre
rosse” di Francesco Maselli con Roberto Herlitzka, Ennio
Fantastichini, Valentina Carnelutti, Arnoldo Foà, Lucia Poli. Un
intellettuale di fama mondiale viene invitato nel centro sociale
‘Cambiare il mondo’, creato nei locali fatiscenti di un vecchio
cinema romano. L’uomo resta profondamente colpito dal fermento e
dalla vita che anima questo luogo. Da un’intervista rilasciata
alla ‘Tv di strada’ nasce casualmente un’idea rivoluzionaria: da
questi luoghi giovanili così vitali possono svilupparsi delle
realtà socialmente e culturalmente innovative.
C’è attesa anche per il film di Erik Gandini, “Videocracy –
Basta apparire”, unica proiezione questa sera per la Settimana
della Critica in seno alle Giornate degli Autori. Il
documentario-denuncia svedese che attraverso l’analisi del
sistema televisivo italiano degli ultimi anni, compie una
profonda analisi sulla nostra società e il nostro mondo politico. Ne esce una televisione-spazzatura e un’informazione che pecca di trasparenza. L’unica proiezione di domani, in seno al festival, è già sintomo della forza devastante del messaggio insito nel film.
Bnz
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