La vicinanza di quest’Associazione ai dipendenti e ai pazienti dell’Oncologia viene confermata dalla donazione odierna, l’ennesima negli ultimi anni, tra le quali un’automobile dedicata agli spostamenti del team di Homcology al domicilio dei pazienti.
Proprio Homcology è un progetto nato grazie ad una sinergia tra l’ASST dei Sette Laghi, l’ATS dell’Insubria, i Medici di Medicina Generale, Regione Lombardia e l’Associazione “Varese per l’Oncologia”: un team itinerante, formato da quattro medici, quattro infermieri, uno psicologo ed un fisioterapista, coordinato dal prof. Francesco Grossi, dispensa trattamenti antitumorali direttamente al domicilio del paziente in stretta collaborazione con il caregiver ed il Medico di Medicina Generale. In particolare, il progetto, che attualmente ha in cura oltre 30 pazienti, si rivolge a quei malati oncologici in trattamento attivo con disabilità che impediscono l’accesso agli ambulatori per limitazioni legate alla patologia stessa, al trattamento o altre comorbidità non strettamente legate al tumore, ma altrettanto invalidanti.
“Con questa donazione Varese per l’Oncologia dimostra sempre più attenzione e vicinanza alle persone, che vengono curate, e agli operatori del Day Hospital oncologico, impegnati ogni giorno in un lavoro delicato e di grande sensibilità – ha spiegato Carlo Lucchina, Presidente dell’Associazione – C’è un legame che resta, tra i pazienti che passano dal reparto e il reparto stesso, come dimostra questa donazione in ricordo di Lorena Tomasetto. Varese per l’Oncologia vive proprio di questo legame, raccoglie questo patrimonio di affetto e riconoscenza,
di apprezzamento e rispetto, e lo rimette in circolo a favore degli operatori e degli altri pazienti. E i risultati ci sono, sono concreti come questi carrelli, ma anche come la cura che Homcology porta a casa dei pazienti. A questo proposito, Regione Lombardia, grazie alla sensibilità del Presidente Fontana e dell’Assessore Bertolaso, ha stanziato con una DGR del 28 dicembre, 100mila euro per potenziare questo servizio così prezioso”.
“Lorena è stata curata nella struttura di Oncologia di Varese – spiegano i famigliari di Lorena Tomasetto, alla cui memoria è dedicato uno dei carrelli donati – La cosa che ha lasciato il segno è l’importanza che ogni volta gli operatori dedicavano non alla malattia, ma a lei, in quanto persona. È da questo rispetto per ciò che è un paziente che si alimenta l’affetto e la gratitudine per il reparto“.
“Ringrazio vivamente, anche a nome di tutto il personale del reparto, Varese per l’Oncologia – dichiara il Prof. Francesco Grossi, Direttore dell’Oncologia varesina – Per il personale medico e infermieristico presente negli ambulatori è indispensabile avere sempre gli strumenti a portata di mano e in ordine. Gesti come questo contribuiscono a rafforzare il legame tra il territorio e il proprio Ospedale“.
“In un ambito come l’Oncologia – tiene a sottolineare il Direttore Generale di ASST Sette Laghi, Gianni Bonelli – è ancora più importante che la cura si rivolga alla persona nel suo complesso. Non solo, deve abbracciare la famiglia del paziente, che si trova spesso ad affrontare difficoltà psicologiche e logistiche. È quindi ancora più importante il ruolo del Terzo Settore e di Varese per l’Oncologia in particolare. E non mi riferisco solo a queste donazioni, che certamente aiutano l’attività di reparto, ma anche a servizi preziosissimi come l’Homcology, avviato e proseguito proprio grazie a Varese per l’Oncologia, e al servizio di trasporto dei pazienti che altrimenti avrebbero difficoltà a raggiungere l’Ospedale per sottoporsi alle sedute di chemioterapia. insomma, con Varese per l’Oncologia abbiamo un paradigma del ruolo più maturo del terzo settore a supporto della sanità e dei pazienti“.