MILANO – Sono 4.050.825 le persone controllate, con un aumento del 13 per cento rispetto al 2021; 980 gli arrestati e 9.569 gli indagati. E’ questo il primissimo bilancio di fine anno della Polizia ferroviaria. Il potenziamento dei controlli identificativi, supportati dagli smartphone in dotazione alle pattuglie collegati direttamente con le banche dati di Polizia, ha consentito di rintracciare 232 soggetti ricercati e, quindi arrestati in quanto colpiti da provvedimenti restrittivi.
Numerosi anche i sequestri: 336 armi (18 da fuoco, 246 da taglio e 72 improprie), nonché 3 kg di eroina, circa 2 kg di cocaina, e oltre 11.200 kg di hashish. Elevate oltre 11.000 contravvenzioni: 2.878 al codice della strada e 3.897 sanzioni relative al regolamento di polizia ferroviaria. 37.694 i bagagli sottoposti a controllo anche con l’uso di metal detector e 214 le ispezioni svolte presso i depositi bagagli. Durante l’anno sono state 185.750 le pattuglie impegnate in stazione e 30.906 quelle a bordo treno. I convogli ferroviari presenziati sono stati complessivamente 63.072.
Sono stati inoltre predisposti 11.843 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni, allo scopo di contrastare in modo specifico furti e truffe ai danni dei viaggiatori. Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 37 operazioni: 12 “Stazioni Sicure”, finalizzate al potenziamento di controlli a persone e bagagli; 13 “Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti; 12 “Oro Rosso, finalizzate al contrasto dei furti di rame e due “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli ai treni trasportanti merci pericolose.
In campo internazionale è proseguita l’attività di cooperazione con l’Associazione europea di polizie ferroviarie e dei trasporti Railpol, allo scopo di rafforzare la collaborazione tra i Paesi membri attraverso il reciproco scambio di informazioni, la definizione di comuni strategie operative e la programmazione di azioni di controllo congiunte.
La Polizia ferroviaria ha partecipato alle quattro Rail Action day e una Action Week organizzate per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario. Sono continuati i servizi di vigilanza nelle stazioni di confine e sui treni viaggiatori transfrontalieri allo scopo di prevenire attività illecite a carattere transnazionale, con specifico riferimento all’immigrazione clandestina. In particolare, le attività, svolte in forma congiunta con le Polizie austriaca e tedesca lungo le fasce confinarie di Brennero e Tarvisio, hanno permesso di controllare 4.474 stranieri, di cui 949 rintracciati in posizione irregolare.
L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in circa 3.000 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 10.000 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie e circa 2.000 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di oltre 35.000 kg del cosiddetto “oro rosso” di provenienza illecita, l’arresto di 10 persone e la denuncia di 90 soggetti. Nell’ambito dei controlli delle merci pericolose, sono state effettuate 106 verifiche su circa 700 carri ferroviari, italiani e stranieri.
Sono 15 le irregolarità riscontrate nel corso delle due action week dedicate, che si sono affiancate alle ordinarie attività di controllo, svolte dal personale della specialità. Nel 2022 gli agenti della Polizia ferroviaria hanno rintracciato circa 1.180 persone scomparse, di cui circa 1.100 minori. Sono proseguite, inoltre, le attività di educazione alla sicurezza ferroviaria nell’ambito della campagna “Train… to be cool”, realizzata in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del Merito e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma Sapienza. Sono stati oltre 50.000 gli studenti raggiunti nel corso dell’anno. L’iniziativa, dalla sua nascita nel 2014, ha consentito di raggiungere oltre 360.000 studenti in più di 5.000 incontri.