VARESE – Detto ieri della candidatura di Dino De Simone, fondatore e capogruppo in Consiglio comunale di Progetto Concittadino, nella lista civica a sostegno di Pierfrancesco Majorino, si infoltisce la pattuglia varesina in corsa per le elezioni regionali del 12-13 febbraio.
Puntano alla riconferma al Pirellone gli uscenti leghisti Emanuele Monti e Francesca Brianza, oggi consiglieri anche a Palazzo Estense. Tenterà il salto a Milano anche il forzista Simone Longhini, che siede già pure in Consiglio provinciale ed è reduce dalla canditura alla Camera per gli Azzurri.
Un altro che dai banchi del centrodestra correrà per rappresentare in Regione il nostro territorio è Stefano Clerici, il battagliero consigliere di Varese Ideale, storica spina nel fianco della giunta Galimberti. Clerici farà parte, insieme all’attuale rappresentante del gruppo Giacomo Cosentino, della Lista Fontana Presidente – Lombardia Ideale, che in città e provincia ha il suo cuore pulsante, nonostante rappresenti ormai un movimento radicato in tutta Regione con oltre 300 amministratori locali. Lombardia Ideale esprime e schiera sindaci, assessori, consiglieri ma anche professionisti, imprenditori, esponenti del territorio e delle associazioni. Tra questi dal Varesotto ne saranno scelti altri due che andranno ad aggiungersi ai capofila Cosentino e Clerici. Da tempo circola il nome, ancora non confermato, nemmeno dall’interessato, di Fabio Lunghi, presidente uscente della Camera di Commercio di Varese il cui mandato scade a fine gennaio. Dunque i tempi per ufficializzare una sua candidatura sono decisamente stretti.
Per quanto riguarda altri varesini papabili nella competizione per Palazzo Pirelli, tenterebbe la riconferma l’attuale assessore regionale all’Ambiente, Raffaele Cattaneo. Il problema per lui non è tanto la ricandidatura, ma piuttosto il fatto che la lista centrista Noi con l’Italia ha visto sciogliersi il gruppo regionale che la rappresentava sul finire della legislatura. Il che comporta per il movimento che fa capo a Maurizio Lupi dover raccogliere le firme necessarie a presentare la lista per le regionali e il tempo a disposizione è veramente poco.
A sinistra, come già raccontato, il Pd della provincia di Varese schiera una squadra di otto aspiranti consiglieri, guidati dall’uscente re delle preferenze dem Samuele Astuti. Quattro uomini e quattro donne, tra cui però sembra arduo che da febbraio possa partire per Milano qualcun altro che non sia l’ex sindaco di Malnate.
Per quanto riguarda i 5Stelle, che saranno al fianco del centrosinistra nel sostenere l’aspirante governatore Majorino, le candidature nella nostra provincia sono una pagina ancora bianca. Il metodo pentastellato è noto: ci sono delle autocandidature, pubblicate online. Quindi sarà la mitica “rete” a decidere chi rappresenterà il movimento alle elezioni. Nei prossimi giorni ne sapremo di più. Forse.