MILANO – Un piano triennale da 300 assunzioni all’anno tra 2023 e il 2025, fino a raggiungere un organico di 1.500 persone, per garantire la sicurezza dei viaggiatori che si muovono nelle stazioni italiane. E’ il dossier al quale sta lavorando il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini. In una nota viene fatto sapere che Salvini è in contatto con il Gruppo FS e con il Viminale con l’obiettivo di supportare le Forze dell’Ordine irrobustendo il numero degli addetti alla sicurezza. “Tutelare i cittadini che lavorano e viaggiano è una priorità del governo“, ha detto il vicepremier.
L’obiettivo è innalzare il livello di tranquillità negli hub di Milano, Firenze, Roma e Napoli, rafforzando i controlli anche negli hub di prossima attivazione (tra il 2023 e il 2026) a Venezia, Torino e Bari e nei vari presidi territoriali esistenti o che saranno inaugurati a breve. Secondo le statistiche raccolte dal Gruppo FS, viene evidenziato, i furti a danno dei viaggiatori hanno colpito, negli ultimi cinque anni, soprattutto Milano Centrale (2.000 furti, 256 negli ultimi due anni), Roma Termini (più di 1.000, 88 negli ultimi due anni), Bologna Centrale (più di 500), Pisa (più di 500), Roma Tiburtina (più di 300), Napoli Centrale (più di 250, 62 negli ultimi due anni), La Spezia Centrale (più di 200), Torino Porta Nuova (più di 200). Il Gruppo FS, con la progressiva introduzione dei gate, rileva dal 2015 una riduzione del numero dei furti dell’80,4%. Nelle aree ferroviarie si registrano anche altri episodi illegali come il furto di rame o aggressioni al personale. Nel 2022 sono avvenute 32 aggressioni ai lavoratori: 4 a Milano Centrale, 13 a Firenze Santa Maria Novella, 5 a Roma Termini, 10 a Napoli Centrale