MILANO – La stangata era purtroppo cosa nota, non si tratta certo di una sgradita sorpresa della Befana al posto del carbone. Ma per chi fosse stato distratto, da lunedì 9 gennaio i viaggiatori che utilizzeranno i mezzi pubblici di Milano troveranno il biglietto più caro.
Quanto? Il singolo biglietto ordinario Atm (a società che gestisce il trasporto pubblico) per metro, bus e tram costerà ben 20 centesimi in più, passando da 2 a 2 euro e 20. Per quanto riguarda il carnet, il giornaliero costerà 60 centesimi in più, mentre bisognerà aggiungere un euro tondo tondo per il biglietto che dura 72 ore. Il carnet da dieci corse passerà da 18 a 19,50 euro.
Gli unici a non doversi preoccupare dei rincari stabiliti dal Comune di Milano saranno i possessori degli abbonamenti urbani, mensili e annuali. Ci vorranno ancora 39 euro per viaggiare un mese e 330 euro per utilizzare la rete di traporti milanese tutto l’anno.
Gli aumenti sono stati ufficializzati nei giorni scorsi dall’amministrazione Sala che ha fatto sapere che “i biglietti acquistati con la vecchia tariffa saranno validi per 60 giorni dopo l’entrata in vigore dell’adeguamento tariffario, quindi fino al 10 marzo 2023”.