VARESE – Anno nuovo, prime polemiche sulla viabilità varesina, nel caos dopo la chiusura, avvenuta il 27 dicembre scorso, dell’ingresso dell’autostrada.
Il capogruppo del Polo delle Libertà in consiglio comunale a Varese, Luca Boldetti, interviene in maniera critica sulla gestione della viabilità in queste settimane. «La sensazione è che questa Amministrazione continui ad improvvisare e non abbia la minima idea della situazione in città. Le code infinite per chi arriva a Varese in autostrada e quelle in via Gasparotto, in viale Borri, in viale Belforte e altrove sono imbarazzanti e dannose. Capisco i lavori in corso e i tanti, forse troppi, cantieri aperti che non si riescono a chiudere, ma così si sta rendendo Varese sempre meno attrattiva e sempre più inquinata. La Giunta Galimberti ha dimostrato di non saper programmare i lavori pubblici in città e, quindi, butta tutto insieme nel minestrone causando incredibili disagi ai cittadini, oltre all’aumento dello smog dovuto al grande traffico. Mancano una visione d’insieme ed una seria programmazione».
Il consigliere di minoranza sottolinea alcuni aspetti della crisi viabilistica di questi giorni, che interessa soprattutto gli ingressi e le uscite autostradali: «Mi auguro che quantomeno, visti i lavori, i tempi semaforici di largo Flaiano siano stati riprogrammati, e con la fine delle festività e la ripresa delle scuole e di tutte le attività vi sia una costante presenza dei vigili per garantire maggior scorrevolezza al traffico sia alle rotonde davanti all’Esselunga che all’uscita obbligatoria su via Gasparotto dell’autostrada. Quando doveva fare campagna elettorale con i soldi dei varesini, Galimberti si è dimostrato un comunicatore molto bravo, ma ora non riesce a informare dei lavori in corso, delle loro tempistiche e delle alternative per gli automobilisti. Una vergogna».
Proprio sulle tempistiche dei lavori a Varese, Boldetti si dice molto preoccupato: «I lavori del cantiere delle stazioni sono in ritardo, così come quelli alla caserma, e anche sulla funicolare la promessa di vederla riaperta per le festività natalizie è stata puntualmente disattesa ed il Sacro Monte ormai è abbandonato a se stesso. Anche i lavori in via Campigli sono fermi, creando una situazione molto pericolosa, e pure sul nuovo svincolo all’altezza dell’Esselunga di via Gasparotto la data di apertura comunicata non è stata rispettata. Sono molto preoccupato, perché temo che i tre mesi promessi per vedere riaperta la bretella autostradale possano essere molti di più, con gravi danni per l’attrattività commerciale e turistica di Varese ed enormi disagi per tutti i cittadini».
Insieme a Boldetti, anche il capogruppo di Varese Ideale Stefano Clerici ha polemizzato sul caos viabilistico in città, parlando di imbarazzante pressappochismo della giunta Galimberti.