MALPENSA – Il tentativo di costruire una Clausola Sociale di Sito per l’Aeroporto di Malpensa, iniziato da oltre due anni, ha subito un duro colpo, se non addirittura affossato, nella riunione tenuta ieri con la presenza di tutte le aziende interessate e le Organizzazioni Sindacali.
La responsabilità della rottura del tavolo è chiaramente di AGS che dopo 10 ore di trattativa si è inventata una condizione “temporale”, rimandando qualsiasi accordo sulla clausola sociale di sito dopo il passaggio dei lavoratori di Airport Handling per la commessa Easyjet.
“Questa presa di posizione è inaccettabile – dichiara a margine dell’attivo regionale Uiltrasporti Ivan Viglietti segretario nazionale Trasporto Aereo – non si può pensare di acquisire clienti importanti offrendo condizioni non economicamente sostenibili per poi far cassa sui lavoratori. Ci batteremo insieme alle altre Organizzazioni Sindacali perché siano garantite ai lavoratori le condizioni esistenti. Easyjet non può chiamarsi fuori: Malpensa è lo scalo di armamento italiano e ha garantito il servizio e lo sviluppo della compagnia per oltre 10 anni, ritengo che abbia anch’essa responsabilità nella tenuta sociale nel sito aeroportuale”.Un tentativo, quello di AGS, tanto maldestro quanto irrispettoso nelle modalità e nella sostanza che ha spiazzato tutti gli interlocutori al tavolo, sia di parte aziendale che sindacale.
“I lavoratori non possono essere sfogliati come carciofi, la clausola di sito dovrà regolare tutti i passaggi garantendo livelli occupazionali e condizioni dei lavoratori. Questo deve valere oggi per la commessa Easyjet e domani per qualsiasi altro passaggio – cosi Antonio Albrizio segretario generale Uiltrasporti Lombardia che prosegue – “ENAC non può essere solo spettatore ed aspettare che si mettano d’accordo le aziende ma deve svolgere un ruolo da protagonista e di garanzia, cosi come SEA che,
in qualità di gestore aeroportuale dovrebbe lavorare attivamente per favorire la soluzione” L’attivo Uiltrasporti proporrà di attivare unitariamente una forte mobilitazione che coinvolga i lavoratori di tutte le aziende del sedime interessate.“ Abbiamo già coinvolto il Prefetto di Varese e coinvolgeremo tutte le Istituzioni perché il futuro dei lavoratori dell’aeroporto è in forte discussione – prosegue Aldo Palluotto segretario generale Uiltrasporti Varese – così come la tenuta del sistema aeroportuale con forti ripercussioni nel territorio, nessuno può sentirsi escluso e garantito”.