MALPENSA – E’iniziato lo sciopero del trasporto aereo indetto su scala nazionale dalla Cub Trasporti: questa mattina alle 7 i monitor dell’Aeroporto di Milano Malpensa segnavano 43 cancellazioni, quelli di Linate 10. Numeri che, sottolinea il sindacato, sono destinati a salire, tanto che alle 10.30 è stata convocata a Malpensa una sala di crisi per gestire gli stop o i ritardi dei voli che riescono a partire.
Disagi più contenuti nel centro sud: ritardi di riflesso all’aeroporto Fiumicino di Roma dove però, al momento, non si sono avute cancellazioni, mentre sono 3 i voli cancellati all’aeroporto di Catania. Alla base dello sciopero, c’è un’ampia rosa di motivazioni, a partire dalla questione salariale e il rinnovo dei contratti nazionali, scaduti nel 2017. “Se prendiamo il salario di un lavoratore operaio di sesto livello che a gennaio 2017 ammontava a 1482.68 euro mensili (contingenza e paga base), con la rivalutazione su parametri Istat a ottobre 2022 deve essere di 1727.32 euro al mese: ben 244.64 euro in meno al mese”, spiega il sindacato in una nota. La Cub chiede inoltre un corretto calcolo delle maggiorazioni e il riconoscimento degli arretrati di 6 anni.