VARESE – Una presentazione al pubblico del volume “Il Rettorato dell’Università degli Studi dell’Insubria. Storia, architettura e arte” è in programma venerdì 3 febbraio alle ore 15 nell’Aula Magna di via Ravasi 2 a Varese. La prima copia era stata donata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico, il 15 novembre 2022. Il volume, nel 25esimo anno di vita dell’Insubria, intende rappresentare il punto di partenza per un progetto ambizioso: trasformare la sede storica dell’Ateneo insubre in un vero e proprio museo d’arte.
La presentazione del 3 febbraio si apre con un discorso introduttivo del Rettore Angelo Tagliabue, cui segue un intervento del direttore generale dell’Ateneo Marco Cavallotti. Spazio poi all’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, professor Stefano Bruno Galli, che affronta il tema “La politica museale di Regione Lombardia”. Si entra nel merito del lavoro con il professor Andrea Spiriti, che illustra “I Beni Culturali d’Ateneo: il volume e le prospettive”. Laura Facchin racconta “Il Rettorato: storia di un edificio” e Massimiliano Ferrario analizza il percorso possibile del progetto che porta “Dalle collezioni al museo”. Sin dalla fondazione, l’Università di Varese ha sede principale nell’antico Collegio Sant’Ambrogio in Varese, un edificio razionalista magnificato dall’annessa basilica che può vantare gli affreschi del pittore lombardo del XX secolo, Vanni Rossi.
Negli ultimi venticinque anni, alle pitture murali permanenti – cominciando da Valentino Vago – si sono aggiunti i dipinti, le sculture e le fotografie di una collezione permanente di arte contemporanea studiata nel volume che si presenta a opera del Crisac, Centro di ricerca di storia dell’arte contemporanea. “Il volume sul Rettorato – spiega il professor Andrea Spiriti – costituisce la nascita ufficiale del progetto di restauro della basilica allo scopo di collocarvi sia le collezioni permanenti sia le esposizioni temporanee, che già in questi anni hanno animato l’area del Rettorato, dedicate a maestri d’arte del varesino nell’ottica di una serrata dialettica (terza missione) dell’Università con il suo territorio di pertinenza. L’incontro avrà dunque una doppia finalità: da un lato rendere conto del volume e delle attività sottese; dall’altro abbozzare le iniziative future in uno spirito forte di servizio e stretti legami con la comunità civile”.