BUSTO ARSIZIO – “Nella serata di ieri l’ennesima figuraccia della Giunta guidata da Fontana. A spese dei cittadini della provincia di Varese. Da più di 7 anni i cittadini di Busto Arsizio e Gallarate attendono l’ospedale unico. Nel mentre le due strutture, in questi anni, a causa della incapacità di Regione Lombardia, hanno visto la fuga del personale medico e infermieristico. Fontana e Moratti hanno identificato un’area, vicina a un Istituto scolastico di 2500 studenti, assolutamente non idonea come è emerso dalla Valutazione Ambientale Strategica.
Ieri sera è stata discussa la Valutazione Ambientale Strategica che nei fatti boccia il progetto. Sono già sfumati due accordi di programma. Una situazione che si commenta da sola. Siamo al terzo tentativo. In 7 anni. Una sconfitta e una figuraccia cocente per Fontana che è nato e abita a Varese. Questo è l’esempio perfetto dell’incapacità di Fontana di gestire la politica sanitaria in Lombardia. E nel mentre i cittadini di Busto Arsizio e Gallarate non sanno se avranno mai l’ospedale unico”. Lo ha scritto ieri in una nota, il candidato alla presidenza della Regione Lombardia per centrosinistra e 5Stelle, Pierfrancesco Majorino.
Lo stesso Majorino oggi è tornato sul tema sanità facendo un annuncio significativo.
“Ci attende uno sforzo enorme per la revisione in tempi rapidi della riforma della sanità targata Fontana e Moratti – ha detto in un altra nota – . Una riforma che deve favorire il ripensamento del sistema sociosanitario lombardo ponendo al centro il cittadino e le sue esigenze. Uno degli strumenti di questo ripensamento saranno le Case di Comunità. Per questo terrò la delega alla riforma sanitaria. Per tagliare in maniera radicale le liste d’attesa e riscrivere regole molto più chiare nel rapporto pubblico e privato”. “A fianco a me – ha aggiunto – vi sarà un assessore con delega al Welfare”. Per Majorino, “non servono i sondaggi per comprendere quanto il primo tema a cuore dei lombardi sia la sanità, lo riscontro in ogni appuntamento elettorale come in ogni microfono aperto nelle presenze televisive. Le liste d’attesa e la mancanza o la difficoltà di intercettare i medici di medicina generale sono la prima preoccupazione dei cittadini della Regione. Tutte e tutti chiedono di tornare presto ai livelli di eccellenza che aveva la sanità lombarda”.