VARESE – Prima edizione del Premio Giancarlo Pignone ”La bellezza di una buona azione” a Varese, istituito in memoria di una personalità varesina che con il suo impegno sociale e politico ha rappresentato un punto fermo della comunità cittadina e oltre.
Giancarlo Pignone, mancato dopo una breve e devastante malattia esattamente un anno fa, si dedicò all’associazionismo sognava di veder dialogare insieme tutte le realtà del volontariato nazionale. Nel Salone Estense, ieri mattina le consegne dei premi ai vincitori delle due sezioni del concorso, dedicate rispettivamente ad associazioni attive nel sociale e giornalisti. Annunciato il tema del 2023 del concorso del prossimo anno, dedicato interamente all’Ucraina.
A premiare i partecipanti, Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera e fondatore dell’associazione Harambee, il sindaco di Varese Davide Galimberti, l’assessore alle Politiche Sociali Roberto Molinari. Due le sezioni del premio: la prima ”Solidarietà ed inclusione contro ogni solitudine”, rivolta al Terzo Settore, la seconda ”Il racconto di una buona notizia” rivolta a studenti, scrittori e giornalisti. Il primo premio, per la sezione giornalisti e scrittori, è stato assegnato a Raffaella Grimaldi, giornalista che ha candidato un suo articolo dal titolo “Ucraina, tre amiche fuggono in auto dalla guerra nel bunker sera acqua e luce poi tremila km di angoscia“, pubblicato sul Corriere del Mezzogiorno. “Una penna che merita, un bellissimo articolo della storia di tre donne in fuga dalla guerra in Ucraina e arrivate in Campania”, il commento di Richetti e della commissione.
Il secondo classificato Luca Petrillo, videomaker e giornalista formato e cresciuto a Radio Radicale, dedito a cronaca e politica che ha candidato in onda su La7, dal titolo “Volevo salvarne di più” che racconta la storia commovente di il recupero di alcuni bambini in Ucraina.
Terze classificate Maria Teresa Gasbarrone e Maria Ornielli, studentesse del Master Walter Tobagi. Presentano il racconto “Senza voce e senza casa chi ascolta i dimenticati della comunità Lgbtq“, narra di due immigrati africani omosessuali che dopo un po’ di difficoltà riescono ad inserirsi nel nostro Paese con l’aiuto delle comunità Lgbt esistenti su Milano.
Per la sezione Onlus il primo classificato l‘Associazione amici della Terra, una Onlus di Varese che si occupa di sollecitare gli enti pubblici a perseguire gli scopi sociali già previsti dalle leggi (Giancarlo Pignone seguiva l’attività dell’Associazione Amici della Terra). L’Onlus ha proposto di attivare un corso universitario a lui dedicato, finalizzato ad approfondire temi cari a Giancarlo presso Facoltà di Scienze dell’Università dell’Insubria, università statale italiana fondata nel 1998 a Varese con sede nelle città di Varese e Corno.
Il secondo classificato Il telaio delle Arti, un’associazione di Promozione Sociale fondata a Milano nel 2014. Opera in ambito sociale, abilitativo, culturale e formativo. La sede operativa si trova nel quartiere San Siro ma i lavori vengono svolti su tutto il territorio nazionale. Terzi classificati a pari merito la Cooperativa Sociale Lella 2000 Onlus di Ascoli Piceno e la Fondazione Ant Italia Onlus. La prima si occupa di contrastare il disagio giovanile, disturbi e dipendenze mentre la seconda è una realtà no profit dedita all’assistenza
specialistica domiciliare gratuita per i malati oncologici. “Con questo evento molto atteso, la Fondazione Harambee, ha confermato di aver raccolto questa significativa eredità morale, condividendo con un’intera comunità l’intimo messaggio di Giancarlo Pignone di solidarietà e di partecipazione – ha commentato Richetti. – Giancarlo Pignone è stato un compagno di strada in tutto il percorso politico fatto con questo movimento che abbiamo chiamato Harambee e raccoglie una rete di persone. Intorno al valore della sua persona abbiamo cercato di valorizzare la sua figura e a Varese, la sua città, abbiamo cercato un altro modo di fare politica”, ha aggiunto Richetti. “Il prossimo bando sarà dedicato interamente all’Ucraina anche perché Giancarlo Pignone era un uomo di grande concretezza e ci ha insegnato a rispondere quando c’era un emergenza”, ha concluso l’onorevole.