VARESE – Un nuovo sguardo sul Sacro Monte di Varese e un racconto della Ferrovia della Valmorea sono i due temi delle mostre fotografiche in programma per i mesi di febbraio e marzo al Centro Espositivo Macchi alla Prima Cappella. L’iniziativa proposta da Archeologistics, impresa sociale varesina impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale, e sostenuta da Regione Lombardia, rientra nell’ambito del progetto “PIC Via Francisca e Siti Unesco”.
Ad inaugurare le esposizioni, la mostra fotografica “Sacro Monte. Volti, gesti, sguardi lungo il cammino” del fotografo varesino Giuseppe Bottelli, visitabile da sabato 25 febbraio a sabato 4 marzo 2023. La mostra nasce dai volti, dagli sguardi e dalle espressioni di chi percorre oggi il Viale delle Cappelle, mettendosi in cammino sui passi di antichi pellegrini. Giuseppe Bottelli ha cercato con le sue fotografie di offrire la prospettiva di chi guarda salendo, con scatti rigorosamente dall’esterno e a luce naturale. Gli sguardi sono quelli di chi cammina ma anche delle statue seicentesche presenti all’interno delle Cappelle, opere mirabili di sculture che nel XVII secolo hanno cercato di interpretare e rendere comprensibili i misteri della fede.
Giuseppe Bottelli, varesino, classe 1958, fotografa da sempre ma si è avvicinato a un modo più “cosciente” solo negli ultimi anni. La fotografia è per lui uno strumento per esprimere se stesso, la ricerca di un significato, non solo una passione. Ama raccontare storie, non fare singoli scatti. Cercare e trovare un modo per mostrare, rivelare la bellezza che ci è accanto nella quotidianità, che si mostra continuamente ma che, spesso, vediamo senza guardare.
La mostra è visitabile tutti i giorni dal 25 febbraio al 4 marzo dalle 10 alle 16. Ingresso gratuito.
A seguire, da sabato 18 marzo a sabato 25 marzo 2023, il Centro Espositivo Macchi ospiterà la mostra fotografica di Marco Baroni “Valmorea. Il sogno di una ferrovia mai dimenticata”. L’esposizione ripercorre la storia della ferrovia che ha segnato la storia della Valle Olona: inaugurata per il primo tratto nel 1904 e poi estesa fino a Mendrisio nel 1927 la Ferrovia della Valmorea ha garantito il transito transfrontaliero sia di merci sia di persone. La sua storia si interrompe nel 1977 ed è proprio da allora che Marco Baroni ha iniziato a ripercorrere la sua linea con la macchina fotografica in mano, riprendendo scatti dei caselli, della tratta e di ciò che rimaneva di questo importante collegamento ferroviario.
La mostra sarà corredata anche da alcuni cimeli e materiali originari provenienti dalla Ferrovia.
La mostra è visitabile tutti i giorni dal 18 al 25 marzo dalle 10 alle 16. Ingresso gratuito.
L’ingresso alle due mostre permette anche di visitare la collezione permanente del Centro Espositivo Macchi dove sono esposte opere d’arte sacra e religiosa di artisti contemporanei legati a papa Paolo VI e a monsignor Macchi.