Ue cerca difficile accordo su candidato direttore generale Unesco


Stoccolma, 4 set. (Apcom)
– Gli europei non riescono a trovare un accordo sul candidato per l’incarico di direttore generale dell’Unesco, indecisione che va a tutto svantaggio del commissario austriaco dell’Ue Benita Ferrero-Waldner, in corsa contro il favorito, il ministro della Cultura egiziano Farouk Hosni.

“Senza dubbio non ci sarà una posizione comune” degli europei sul nome del candidato nella prima fase di designazione, ha affermato Ferrero-Waldner al suo arrivo a Stoccolma dove è in programma una riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue, aggiungendo di avere la speranza che “si possa giungere a un’intesa nella fase successiva”.

Il problema, è che “ci sono tre candidati” dell’Unione europea, ha sottolineato il ministro degli Esteri Franco Frattini. Oltre al commissario Ue alle Relazioni esterne, ci sono l’ambasciatrice lituana all’agenzia Onu per la
Cultura, Ina Marciulionyte, e l’ambasciatrice di Bulgaria a Parigi, Irina Bokova.

Alla domanda sulle possibilità di convergenza sul nome del commissario austriaco, Frattini si è mostrato prudente. “Non so, dipenderà dal primo e dal secondo turno…”.

Se da una parte il ministro degli Esteri austriaco Michael Spindelegger, ritiene che la sua candidata abbia buone chances “perché è conosciuta in tutto il mondo”, dall’altra è contrariato dal veto dei Paesi Baltici e della Bulgaria.

In quanto Paese ospitante dell’Unesco, la Francia ha un’obbligo di neutralità, ha sottolineato il ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner; ma secondo una fonte diplomatica, Parigi sosterrebbe Farouk Hosni, la cui candidatura appare controversa dopo le dichiarazioni antisemite del passato.

Dal 7 al 23 settembre saranno i 58 membri del Consiglio esecutivo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la scienza e la cultura a scegliere il nuovo direttore generale in prima istanza. Poi la scelta sarà girata ai 193 membri della Conferenza generale dell’Unesco che si riuniranno dal 6 al 23 ottobre. I due corpi elettorali votano poi a scrutinio segreto. Di solito la Conferenza avalla la scelta del Consiglio. Il successore dell’attuale dg, Koichiro Matsuura, entrerà in carica il 15 novembre e resterà alla guida dell’Unesco per quattro anni rinnovabili una sola volta.

(Fonte Afp)

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