BRINZIO ò Nell’ottica della salvaguardia di speciali ecosistemi si muove l’iniziativa che va avanti ormai da anni, con ottimi risultati, specialmente nel campo della tutela degli anfibi e dei rospi. Anche quest’anno dunque sono riprese le attività volte al salvataggio e al monitoraggio dei rospi messe in atto dal gruppo “Flora e fauna” delle Guardie ecologiche volontarie del Parco del Campo dei Fiori.
Il progetto va avanti dal 2001 a Brinzio e dal 2016 per Castello Cabiaglio, e grazie a questo speciale intervento sono stati salvati oltre 13 mila 200 anfibi, soprattutto rospi, solitamente vittime di incidenti stradali.
Dopo il posizionamento delle barriere a Brinzio e a Castello Cabiaglio, i volontari si stanno occupando in queste ore di recuperare gli animali e traghettarli in sicurezza all’area umida più vicina. Quello che succede è che gli anfibi, spinti dall’istinto di ricerca delle compagne, si dirigono alla ricerca su strade spesso assai trafficate, per riprodursi, ma finiscono molto spesso per essere schiacciati dalle autovetture.
Le raccomandazioni dall’Ente Parco
Da fine febbraio a fine maggio, è bene moderare la velocità dei veicoli quando fa buio, soprattutto se si percorre una strada che attraversa ambienti naturali. Un comportamento che non solo tutela gli anfibi che si spostano verso i siti riproduttivi ma anche la fauna nel suo complesso, e che permette di evitare incidenti potenzialmente pericolosi anche per l’uomo.