MILANO – Erano in venti irregolari, più altri in regola con il permesso di soggiorno, e dormivano in un bilocale di circa 50 metri quadrati in via Arquà , nei pressi di via Padova, zona multietnica di Milano.
Provenivano tutti dal Bangladesh, il più anziano di 49 anni e alcuni al di sotto dei 15 e, con tutta probabilità, erano destinati ad andare in altri Paesi europei.
I carabinieri della Prima sezione del Comando provinciale di Milano sono giunti all’alloggio su segnalazione di alcuni condomini e hanno trovato gli immigrati che dormivano su letti a castello, materassi stesi a terra, in condizioni igieniche indescrivibili. L’appartamento è risultato nella disponibilità di due loro connazionali che sono stati denunciati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Uno di loro gestiva un minimarket non distante dalla stazione Centrale e lì i militari hanno trovato altri otto bengalesi in una stanza chiusa con un catenaccio.
Tutti erano arrivati a Milano tramite la Romania, una rotta sembra ormai ormai consolidata, e avevano trovato un alloggio temporaneo nel capoluogo lombardo.
Sempre i carabinieri a Cinisello Balsamo, nel Milanese, hanno scoperto un laboratorio attrezzato a dormitorio con quattro peruviani irregolari e altri quattro in regola col permesso di soggiorno. Dormivano in scompartimenti realizzati con cartongesso. Per chi aveva messo loro a disposizione il laboratorio, anche lui peruviano, è scattata la denuncia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per abuso edilizio.