AZZATE – La sfida comunale a oggi è tra Antonio Facciuti sostenuto dal Movimento Alternativo e Raffaele Simone – pare – per il centrodestra. Il nome di Simone è emerso solo di recente a seguito di una riunione a livello provinciale della coalizione composta da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia pare abbia deciso (il condizionale è d’obbligo perché la strada è ancora lunga e i problemi non mancano). E ha messo tutti d’accordo. Del resto Simone non è nuovo in politica, è già stato candidato sindaco nelle precedenti elezioni, cinque anni fa, ed è al momento consigliere all’opposizione.
Non è ancora stata ufficializzata questa candidatura, per la delicata fase del dibattito tra forze interne al centrodestra ad Azzate, con un ruolo di preminenza di Fratelli d’Italia che non ha ancora dato il “via libero” definitivo.
Nel passato politico di Raffaele il suo impegno a Villa Benizzi Castellani dove ha rivestito la carica di assessore stimato, nella prima giunta Bernasconi. Poi le divergenze con l’attuale sindaco e la scelta di candidarsi a sua volta a primo cittadino. Forzista della prima ora, Berlusconiano convinto in passato, ma poi anche simpatizzante per Renzi ora gravita più sul “terzo polo”. Una candidatura più moderata di quello che la destra potrebbe gradire, dunque, sebbene ultimamente si sia molto avvicinato alla Lega compatto nel fronte anti-maggioranza.
E chissà che anche il sindaco uscente, Gianmario Bernasconi, non voglia riprovarci.