VARESE – Il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini ha annunciato questa mattina le nuove deleghe per la sua squadra, come quando si presentano i nuovi acquisti del calciomercato. Poche sorprese, anzi nessuna, ma tante polemiche. Nella nuova giunta a guida centrosinistra entrano Alberto Barcaro, della Lega, alla Protezione Civile, e per Eupolis Mattia Premazzi, a Bilancio e Patrimoniale e Marina Rovelli, a Turismo e piste ciclabili.
Il nome che sta facendo più rumore è senz’altro quello di Barcaro, sostanzialmente accusato di “alto tradimento” dal suo partito. Più amarezza che rabbia ha espresso il capogruppo leghista in Consiglio Provinciale, Sergio Ghiringhelli, che dice di non comprendere la scelta dell’ex vicepresidente la cui carica peraltro è a breve scadenza (novembre): “Sono molto deluso da lui, anche personalmente, perché fino a pochi giorni fa mi aveva assicurato che non avrebbe accettato deleghe da Magrini”. Quindi la conferma di quanto già i vertici locali del Carroccio dicono da giorni: “Barcaro è fuori dalla Lega”. Lui non sembra preoccupato della cosa ed è pronto ad accettare le conseguenze della sua mossa, avendo ribadito che ha sempre concepito la politica come impegno “per il territorio”.
In realtà dietro la spaccatura con la Lega ci sono tante questioni che hanno a che fare con le elezioni regionali e la sua vicinanza alla componente “nordista” del Carroccio, uscita sconfitta dal congresso provinciale e non solo. Sono giorni caldi per la Lega varesina come per tutto il centrodestra locale (Fdi compreso). Un paradosso di questi tempi, o forse no.