VARESE – Costituiscono ormai oltre l’11% del sistema economico varesino, nell’ultimo anno sono cresciute toccando quota 6.674 a fine dicembre 2022 e portando il numero dei loro addetti alla cifra di 14.586: parliamo delle imprese guidate da titolari di origine straniera che sono attive sul nostro territorio.
L’analisi condotta dall’Ufficio Statistica di Camera di Commercio sulla base dei dati del Registro Imprese evidenzia un aumento che, nell’arco dei dieci anni, ha sfiorato le mille unità, 959 per la precisione. Tra queste, ci sono le grandi aziende controllate da gruppi stranieri e ci sono le pmi avviate da imprenditori che sono giunti in provincia di Varese provenendo dall’estero.
Una realtà in rapido espansione e molto vivace, come dimostra anche il loro alto tasso di sviluppo. Ritornando agli ultimi dodici mesi, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è stato positivo per 392 unità: infatti, a fronte di 888 nuove realtà iscritte al Registro Imprese in Camera di Commercio Varese nel 2022, sono state 496 quelle che hanno chiuso i battenti, portando appunto il tasso di sviluppo al 5,3%.
Tra le 6.674 imprese straniere ora attive sul territorio provinciale, il 16,5% è rappresentato da quelle giovanili, con titolari under 35, il doppio che in Italia (8%), mentre è pari al 21,9%, il dato relativo a quelle femminili. Quanto invece alla ragione sociale, sono 1.057 le società di capitale, 364 quelle di persona e 43 le cooperative mentre la maggioranza è costituita da imprese individuali: queste ultime assommano a 5.205. Molte di loro sono operative nel settore delle costruzioni, dove le realtà aziendali a titolarità straniera attive in provincia di Varese sono 2.469. Al secondo posto, tra i settori, ci sono le attività commerciali con 1.503 e, a seguire, alloggi e ristorazione con 785 mentre le imprese manifatturiere sono 445.
Un ultimo dato è quello relativo ai comuni dove sono insediate queste imprese: se a Varese sono 952, a Gallarate sono 832 e a Busto Arsizio 716 mentre a 392 sono attive a Saronno.