MILANO – L’ipotesi che la Regione Lombardia aumenti dal 50 al 51% la partecipazione a Trenord, controllata per tramite del Gruppo Fnm (e per metà da Trenitalia), “è un’intenzione che esporrò presto al ministro” dei Trasporti, Matteo Salvini, “per fargli capire che non è possibile andare avanti in questo rapporto anomalo che c’è tra noi e Trenitalia”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, oggi a margine del convegno Fnm dal titolo “La Regione con te al centro. Dalla smart city alla senseable city” a Palazzo Lombardia. “Dal punto di vista degli investimenti il nostro socio non si muove niente e noi non possiamo continuare a sobbarcarci l’onere di tutto”, ha aggiunto Fontana, precisando: “Con il ministro dobbiamo confrontarci sul tema infrastrutture e questo sarà uno degli argomenti”.
Gibelli (FNM): “Si conferma grandissimo investimento Regione”
“Bisogna chiederlo al presidente Fontana: rileggendo le sue parole si coglie il fatto che sottolinea il grandissimo investimento fatto da Regione Lombardia, intorno ai due miliardi di euro sul rinnovo della flotta”. Così il presidente esecutivo di Ferrovie Nord Milano, Andrea Gibelli, risponde a una domanda sull’istanza che il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, vuole sostenere perché il 51% della società di gestione del trasporto ferroviario in Lombardia Trenord passi a Fnm, che attualmente la controlla pariteticamente con Trenitalia (Fs). “Rappresento una società quotata in Borsa, quindi a queste domande non posso rispondere: risponderò nel caso in assemblea nel caso la politica, cioè il governo regionale e il governo nazionale faranno le loro valutazioni liberamente”, aggiunge Gibelli a margine di un convegno organizzato da Fnm della sede della Regione Lombardia a Milano. In Piazza Affari il titolo Fnm si muove tranquillo in crescita dello 0,4% a 0,45 euro.