07 Set 2009
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L’Aquila, 7 set. (Apcom) – “Pare che ci sia molta gente con il morale alto, e gente sorridente, e questo e’ molto importante”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando con i giornalisti in piazza Duomo all’Aquila dopo aver incontrato e parlato con i cittadini abruzzesi colpiti dal sisma. “C’e’ fiducia nelle istituzioni – ha aggiunto – e con quello che e’ accaduto non era scontato”.
Rispondendo alla domanda se la ricostruzione in atto sia frutto dell’unita’ del Paese, il presidente ha affermato che: “c’e’ stato un impegno comune da parte delle istituzioni locali, del governo e dell’Italia in tutte le sue espressioni”. Il capo dello Stato ha poi lasciato il centro storico dell’Aquila per dirigersi alla Scuola della Guardia di Finanza di Coppito, dove ha assistito al concerto diretto dal maestro Riccardo Muti.
Napolitano ha chiuso il concerto per l’Abruzzo salendo sul palco allestito nella piazza d’armi della scuola della Guardia di finanza e ringraziando personalmente i musicisti e i cori d’Abruzzo che hanno dato vita alla rassegna musicale. Al suo fianco il direttore Muti che ha voluto concludere il concerto ripetendo l’inno nazionale.
Proprio a ‘Fratelli d’Italia Muti ha voluto rivolgere un tributo personale “ricordo – ha detto dal palco – che lo sentivo dalle bande di Molfetta quando ero bambino perchè cambiarlo?”.
Muti, alla fine del concerto ha voluto rivolgere il proprio personale tributo alle popolazioni d’Abruzzo. “Ho visto qui dolore e tragedia ma anche un’Italia strepitosa che si unisce nel dolore e mostra qualità umane difficili da trovare in altri paesi. Oggi è stata l’espressione di un’Italia straordinaria”.
Muti ha salutato le otre 10mila persone accorse ad ascoltarlo indossando un maglione della protezione civile. “Con questo gesto voglio esprimere la mia solidarietà alla protezione civile ma anche ai Vigili del fuoco, alla Croce rossa e a tutti quei volontari che accolgono con il sorriso – ha concluso – con la speranza che questa terra possa riprendere il cammino e l’Aquila ritornare a volare”.
Gic/
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