VARESE – Cambio di scenario e prospettive più ottimistiche sulla quantità di acqua disponibile nel Distretto del Po dopo oltre un anno di siccità prolungata. Le condizioni di marcata instabilità atmosferica, con piogge e rovesci diffusi, insieme a temperature inferiori ai valori tipici del periodo, sono le anomalie climatiche più evidenti che hanno caratterizzato le prime due settimane di maggio. A seguito delle consistenti e diffuse precipitazioni, infatti, tutte le sezioni principali del Grande Fiume hanno registrato un’importante ripresa dei valori di livello e portata, anche tre volte superiore rispetto a due settimane fa; un dato inizialmente conseguenza di un “fenomeno precipitativo di tipo impulsivo”, ma il cui incremento, negli ultimi giorni, è stato sostenuto anche dai rilasci dei Grandi Laghi regolati. La disponibilità idrica è dunque in costante ripresa sull’intero Distretto, con alcuni laghi prossimi alla loro massima capacità di invaso.
Oltre alla pioggia, attesa anche nei prossimi giorni, anche la neve è tornata in questa prima metà di maggio, in cui si sono osservate nevicate diffuse a quote medio-alte sui settori alpini centro-orientali del Distretto e nuove nevicate potrebbero aggiungersi nei prossimi 3-5 giorni. I volumi d’invaso dei principali Grandi Laghi regolati risultano essere prossimi ai valori massimi di regolazione ad esclusione del Lago di Garda. Al momento il Lago Maggiore risulta essere al 91,4% del volume d’invaso, il Lago di Como al 74,7%, il Lago di Iseo al 100%, il Lago di Idro al 53,1%, il Lago di Garda al 55,0%