MILANO – E’ partito questa mattina da Piazza Città di Lombardia la “Race Across Limits“, un viaggio alla scoperta delle meraviglie della Lombardia, pensata per portare l’attenzione sulla figura del caregiver familiare. L’evento durerà 6 giorni, lungo un percorso di 900 Km con 8000 metri di dislivello. Una pedalata che si snoderà dalle sconfinate pianure della bassa su per le colline moreniche del Bresciano, toccando i grandi laghi come quello d’Iseo, Garda, Como, Varese fino alle epiche salite rese celebri dalle grandi competizioni delle due ruote: Stelvio, Gavia, Mortirolo.
L’iniziativa è stata ideata da Sabrina Schillaci, caregiver dal 2007 di suo marito, diventato tetraplegico in seguito ad un tuffo. “Lo sport, la bici in particolare – fa sapere – mi hanno permesso di rimanere aggrappata a quella vita che per me non aveva più un senso. Grazie a loro sono stata in grado di risollevarmi da una grave depressione e da allora, non ho più smesso”. Race Across Limits, quest’anno è diventata una Organizzazione di volontariato la cui missione è quella di supportare,
informare e sostenere la figura del caregiver, colui che si dedica alle cure di chi non è più autosufficiente. Un ruolo che richiede una sopportazione fisica e mentale fuori dal comune, che non finisce mai, neanche quando, si riesce a prendere qualche ora per se, perché il pensiero è sempre rivolto alla persona di cui ci si prende cura. La nostra carovana, illustra Sabrina Schillaci, “sarà costituita da un’ammiraglia condotta da mio marito che non ci perderà mai di vista e sarà lui, contrariamente dal solito, a prendersi cura di noi”. Il nostro giro, racconta Sabrina, “sarà in senso antiorario e toccherà città, laghi, montagne ma speriamo toccherà soprattutto il cuore, riuscendo a sensibilizzare le amministrazioni locali, le persone comuni, perché ognuno di noi può diventare caregiver o averne la necessità”.
Presente alla partenza l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini, che ha ricordato il forte impegno di Regione Lombardia nel sostenere i cargiver familiari, “figura – ha detto – alla quale abbiamo voluto garantire un riconoscimento normativo attraverso l’approvazione di una legge e di risorse dedicate”. Lucchini ha quindi ringraziato Schillaci. “Sabrina – ha affermato – è una giovane donna giovane donna che da anni è caregiver del proprio marito e che nello sport ha trovato la forza di superare gli ostacoli della vita. Questo evento – ha sottolineato – non servirà solo raccogliere fondi, ma contribuirà ad accrescere la consapevolezza e l’importanza dei caregiver familiari”.