VARESE – Pronti per la stagione estiva? Ma la sicurezza prima di tutto. Ed è così che il prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, traccia le linee guida da adottare sulle spiagge, riproponendo all’attenzione dei sindaci per mezzo di una circolare datata 9 giugno 2023 una serie di suggerimenti relativamente alle “iniziative che potrebbero essere opportunamente adottate al fine di prevenire situazioni di rischio per la pubblica e privata incolumità, cercando di prevenire il più possibile gli eventi tragici, come le morti per annegamento”.
Con la circolare il Prefetto ha trasmesso il “Regolamento dell’uso della spiaggia libera e per l’esercizio dell’attività di noleggio attrezzature balneari” dell’Autorità di bacino lacuale dei Laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese, allegato alla deliberazione dell’Assemblea n. 3 del 28 aprile 2014, con invito ai Sindaci stessi a favorirne nei modi ritenuti più opportuni la capillare conoscenza da parte di cittadini, turisti e bagnanti e di trarne utili spunti per adottare adeguati provvedimenti a tutela della pubblica incolumità.
A partire già da questa settimana – nello specifico da lunedì 12 giugno scorso – al fine di potenziare le misure di prevenzione per tutelare l’incolumità dei bagnanti, sarà permanentemente attivo il 2° Nucleo Mezzi Navali della Guardia Costiera Lago Maggiore con base operativa a Solcio di Lesa. Attivo per tutte le le richieste di soccorso 24/24 ore il Numero blu “1530”. Del resto è in corso di rinnovo nel presente anno anche la convenzione tra la Prefettura di Varese, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e l’Autorità di Bacino lacuale dei Laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese, per l’istituzione di un presidio acquatico dei Vigili del Fuoco in caso di necessità urgente di soccorso tecnico.
Le Regole
Ricordare ai bagnanti le seguenti regole per la loro sicurezza, al fine di prevenire situazioni di pericolo:
1) valutare le capacità natatorie in relazione alle condizioni climatiche (temperature, onde, vento), alle correnti e alle altezze (in caso di tuffo);
2) mai avventurarsi da soli lontano dalla riva;
3) prestare attenzione all’escursione termica all’ingresso in acqua;
4) non entrare in acqua se non in perfette condizioni di salute;
5) attendere tre ore dai pasti;
6) non forzare le proprie prestazioni fisiche;
7) non tuffarsi da mezzi di navigazione sia fermi che in movimento;
8) non avventurarsi in apnee e prestare attenzione all’iperventilazione;
9) non arrampicarsi sulle scogliere;
10) nuotare nelle apposite aree riservate ai bagnanti (se vi sono) e in ogni caso mantenersi a distanza di sicurezza dai natanti;
11) evitare di utilizzare impropriamente parapetti o passerelle come trampolini di lancio per tuffi.
B) Installare, in prossimità delle aree interessate, cartellonistica riportante i simboli di divieto e di pericolo (accensione fuochi, divieto di balneazione, ecc.) facilmente comprensibili, atteso che le aree in questione sono talvolta frequentate da cittadini stranieri che spesso non comprendono la lingua italiana.
C) Richiamare l’attenzione dei bagnanti su un uso moderato di bevande alcoliche nonché sull’uso corretto di apparecchi radio, al fine di evitare disturbi alla quiete pubblica.