Madrid, 11 set. (Ap-Apcom) – Un incontro da pari a pari a Madrid, questo vuole il presidente venezuelano Hugo Chavez da oggi nella capitale spagnola per incontrare re Juan Carlos e il presidente del governo spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero. L’ultima delle nove tappe della sua missione diplomatica approda nel paese europeo con cui ha avuto più contrasti – resta celebre il “Perchè non stai zitto” che gli rivolse re Juan Carlos due anni fa durante un vertice iberoamericano.
Chavez stava accusando la Spagna di eredità colonialista, tema a lui caro su cui è tornato anche appena sbarcato a Madrid. E’ venuto, ha avvertito, per parlare “da una posizione lontana dai cliché colonialisti, da pari a pari”. E per sfuggire all’immagine autoritaria che proietta in Spagna e in Europa in genere, ha spiegato ai giornalisti che è vittima “di una grande campagna mediatica” che cerca “di dipingere il mondo al contrario”.
Al centro degli incontri ci saranno temi bilaterali, come i recenti accordi sull’energia e i preparativi della prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite. Chavez è arrivato nella capitale spagnola giovedì sera al termine di una visita a Mosca. Ha fatto tappa inoltre in Italia (al festival del cinema di Venezia), in Bielorussia, Turkmenistan, Libia, Algeria e Iran.
A luglio, Caracas ha dato il via libero per fornire alla Spagna 1,37 milioni di barili di petrolio all’anno, mentre il paese iberico costruirà una centrale elettrica da 2 miliardi di dollari nell’est del Venezuela.
Secondo quanto riferiscono i media venezuelani, l’incontro di oggi con Zapatero mira a “rafforzare i vincoli politici ed economici come i lacci della fratellanza”. Alla Moncloa, il palazzo del governo spagnolo, si fa sapere che l’incotnro avviene per desiderio di Chavez, anche se Zapatero “vede sempre con interesse” i dirigenti latinoamericani.
Cuc/Aqu
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