MILANO – E’ stato identificato il giovane che domenica 20 agosto, è morto dopo essere stato bloccato dalle guardie, mentre tentava di entrare nella sede milanese di Sky. Non si tratta di uno straniero, come inizialmente riferito dai vigilanti, ma di un trentaquattrenne di Palermo, da tempo residente in provincia di Varese. L’uomo aveva precedenti per stalking, maltrattamenti in famiglia e reati contro la persona. Sul decesso dell’uomo avvenuto per arresto cardiaco, la procura di Milano ha aperto un fascicolo per accertare le cause che l’hanno
determinata. L’uomo, infatti, dopo avere tentato più volte di avvicinarsi ed introdursi nella sede milanese dell’emittente televisiva, aveva cominciato ad essere aggressivo ed aveva tentato di scavalcare la recinzione. a quel punto gli addetti alla sorveglianza lo hanno bloccato sul terreno e, secondo una prima ricostruzione, uno dei due addetti per impedirgli di divincolarsi, in attesa della Polizia si sarebbe posto sopra di lui. A quel punto però il trentaquattrenne avrebbe smesso di respirare. le guardie hanno chiamato i soccorsi ma il trasporto in ospedale è stato inutile perchè il trentaquattrenne è giunto privo di vita al san Raffaele. Si attende adesso l’esito dell’autopsia che dovrà accertare le cause del decesso e se lo stato di alterazione del quale hanno parlato i sorveglianti era dovuto all’assunzione di alcol o altre sostanze. Nel fascicolo aperto dalla Procura, le due guardie sono iscritte per l’ipotesi di omicidio colposo. Un atto dovuto, per consentire ai due sorveglianti di nominare legali e consulenti di parte in vista degli accertamenti irripetibili, tra i quali proprio l’autopsia. Non si esclude al momento alcuna ipotesi, compresa quella che l’uomo sia morto per un malore.