MILANO – Nel pomeriggio era salito sul terzo gradino del podio sul mitico circuito automobilistico di Monza, riuscendo a portare punti, ma soprattutto soddisfazione, ai ferraristi e alla scuderia del cavallino. Ieri sera, domenica 3 settembre, all’uscita dall’hotel di Milano il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, è stato rapinato in via della Spiga di un prezioso Richard Mille modello “Alexander Zverev, orologio del valore di circa mezzo milione di euro. Una tecnica collaudata, messa a segno nei confronti di piloti e campioni dello sport,
tra i pochi a potersi permettere orologi tanto preziosi e della quale sono stati vittime anche altri piloti di F1 come Charles Leclerc, il compagno di squadra di Sainz, che nel 2022 era stato rapinato di orologio Mille del valore di due milione di euro a Viareggio. Sainz è stato avvicinato da 3 uomini che lo hanno circondato e in pochi istanti gli hanno sottratto l’orologio, dandosi alla fuga. Il ferrarista, però non si è lasciato sorprendere più di tanto e con una persona che era insieme a lui è salito in auto e ha inseguito i tre malviventi. Molti passanti hanno assistito alla scena e riconoscendo il pilota si sono messi a loro volta all’inseguimento dei tre uomini. Ad un certo punto Sanz, essendo nel cuore di Milano e considerato che i tre in fuga si erano divisi ha deciso di abbandonare l’auto e proseguire a piedi riuscendo a bloccare uno dei rapinatori in via Montenapoleone. Il manager di Sainz era riuscito a placcare uno dei malviventi in via della Spiga, mentre il terzo è stato fermato nella stessa zona da uno degli assistenti del pilota e dai passanti. Nel frattempo è intervenuta la polizia che ha arrestato i tre. Si tratta di tre cittadini marocchini di 18, 19 e 20 anni. A Sainz, che ha dimostrato di essere veloce anche a piedi, è stato restituito l’orologio.