Ginevra, 10 set. (Apcom) – I vescovi della Svizzera hanno invitato i connazionali a votare “no”, il prossimo 29 novembre, al referendum che chiede il divieto di costruire i minareti, lanciato dalla destra populista svizzera. Riuniti per tre giorni, fino a ieri, la Conferenza dei vescovi svizzeri “dice no all’iniziativa contro la costruzione dei minareti”, ha indicato la conferenza in un comunicato, che sottolinea come “i minareti, come i campanili delle chiese, siano il segno della presenza pubblica di una religione”.
All’origine della consultazione popolare, l’Unione democratica di centro (Udc) svizzera, notoriamente xenofoba, ha definito i minareti “il simbolo di una rivendicazione politico-religiosa del potere, che rimette in causa i diritti fondamentali”. L’Udc è di fatto contraria alla costruzione delle moschee.
L’iniziativa ha causato forti polemiche nel mondo elvetico, ma ha ricevuto il via libero dal Parlamento. La Svizzera, dove l’islam è la seconda religione dopo il cristianesimo, conta 310mila musulmani su una popolazione di 7,5 milioni di abitanti. Ad oggi sono quattro i minareti costruiti e si attende il quinto. (fonte Afp)
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