MILANO – Gli studenti di Milano sono tornati in tenda davanti all’Università Statale per protestare contro una situazione che, malgrado la mobilitazione nazionale dei mesi scorsi, non vede segnali di cambiamento. Trovare un alloggio, permettersi di vivere da “studente universitario” è ormai impossibile per un numero crescente di giovani le cui famiglie non riescono a sostenere i costi per garantire ai figli un percorso universitario. In una nota gli studenti che hanno dato il via alla protesta e che intendono proseguirla fino a quando arriveranno fatti concreti lamentano che la situazione non è cambiata.
“Nonostante le intense mobilitazioni di questa primavera contro il caro affitti, nulla è cambiato: dalle istituzioni, dal Governo alle amministrazioni comunali, sono arrivate soltanto finte promesse o insufficienti contentini, che – si legge nella nota – non mettono in discussione i paradigmi che hanno prodotto e che continuano ad alimentare questa crisi. Per ottenere risposte contro il carovita, per il diritto allo studio e alla casa, servono l’abolizione della legge 431/98, la reintroduzione dell’equo canone, il divieto di accesso ai privati ai bandi della legge 338/2000, studentati pubblici e accessibili e un reddito studentesco”.
Il movimento Cambiare Rotta spiegano che la protesta delle tende andrà avanti e che diventa mobilitazione nazionale. Giovedi’ 28 settembre alle 14 al Controchiostro occupato alla Statale, l’assemblea e il 19 ottobre la mobilitazione nazionale a fianco di Asia USB e del Movimento per il diritto all’abitare.