“Questo Paese di solito è abituato ad inseguire l’innovazione per una volta attraverso la tecnologia dell’idrogeno riusciamo a essere leader in Europa nel settore energetico”. Lo afferma Andrea Gibelli, presidente del Gruppo Fnm, a margine dell’inaugurazione del primo treno a idrogeno d’Italia, il Coradia Stream, presentato da Fnm, insieme all’azienda produttrice Alstom, in occasione di ExpoFerroviaria 2023.
“Da subito Regione Lombardia ha sposato l’idea di Fnm di usare questa tecnologia per consentire a una Valle importante (la Valcamonica, ndr) di essere al passo coi tempi – sottolinea Gibelli -. Eredita gallerie progettate per il vapore e poi diesel, quindi zero investimenti sull’infrastruttura. Gioca tutta la sua scommessa sul fatto che è a zero impatto ambientale, in termini di emissioni diretta di Co2. Un nuovo modo di concepire il territorio”.
Il Coradia Stream risponde all’obiettivo europeo di ridurre del 100% le emissioni di Co2 entro il 2050. Dotato di celle a combustibile a idrogeno, ha una capacità totale di 260 posti a sedere e un’autonomia superiore a 600 chilometri.ù
Il treno a idrogeno costituisce anche una grande opportunità per la filiera: “Stiamo constatando che c’è una grande alleanza tra produttore di treni e società di trasporti come la nostra – illustra Gibelli -. È una filiera completamente nazionale, il treno è prodotto in Italia nei componenti, ma anche la produzione di idrogeno è di tecnologie sono alla portata delle nostre imprese”.Sulle tempistiche, il presidente del Gruppo Fnm prevede: “Il treno andrà in Germania per fare alcuni test di prova. Con l’inizio del 2024 inizieranno i test sulla Brescia-Iseo-Edolo”, la linea non elettrificata di Ferrovienord su cui il servizio è gestito da Trenord, nell’ambito del progetto H2iseO, che mira a realizzare la prima Hydrogen Valley italiana nel territorio bresciano. “Mi auguro che l’agenzia per la sicurezza ferroviaria dia il via all’autorizzazione entro la fine dell’anno”, conclude Gibelli.