MILANO – “Credo sia una bella soddisfazione per il consiglio regionale lombardo, che ha rifiutato questa azione scellerata da parte della destra che vuole decidere sulla vita di ragazze e ragazzi. Per questo siamo molto soddisfatti, perché crediamo che sia importante che la vita non si faccia condizionare dalle scelte politiche”, commenta così il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti, la bocciatura a maggioranza, oggi, in aula, della mozione contro le carriere alias voluta da Fdi.
“Durante la discussione- commenta Astuti- abbiamo sentito tante parole fuori luogo. Per la destra l’identità alias non è riconosciuta. In realtà, non agisce sull’identità fisica e non modifica l’identità anagrafica, ma agisce solo su una identità pseudonima. Si parla di un reato di falso ideologico, quindi sembrerebbe che l’attivazione dell’identità alias possa essere censurata dal nostro codice penale. Ma non è così perché non corrisponde a nessun reato previsto dal nostro ordinamento: non al falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici, non alla sostituzione di persona, non all’istigazione a delinquere”.
Per Astuti e il Pd “l’identità alias trova fondamento nella nostra Costituzione e per questo la Regione dovrebbe facilitare la crescita dei progetti che la raccontano, a partire dagli istituti di formazione professionale che sono di sua competenza affinché la scuola possa essere il luogo in cui studenti e studentesse possano sentirsi pienamente sé stessi”.