Nidi gratis, arriva il bonus della Regione per le famiglie lombarde: domande dal 23 ottobre

I Comuni che hanno scelto di aderire sono stati 618 per un totale di 1.060 strutture interessate (400 pubbliche e 660 private). L'assessore Lucchini: "Per noi resta prioritario facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia e rispondere ai bisogni di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro". Tutte le informazioni per accedere alla misura

MILANO – Nidi gratis, arriva il bonus per le famiglie. Dopo la conclusione della prima fase della misura rivolta ai Comuni, si apre ora la fase dedicata alle famiglie lombarde. Si potrà presentare domanda a partire dalle ore 12 del 23 ottobre sino al 17 novembre alle 20.

I Comuni lombardi che hanno scelto di aderire sono stati 618 per un totale di 1.060 strutture interessate (400 pubbliche e 660 private). “Regione Lombardia – afferma l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini – considera centrali i bisogni delle famiglie. Con la misura ‘Nidi Gratis’ vogliamo offrire un sostegno concreto, con particolare attenzione a quelle famiglie che si trovano in condizione di vulnerabilità economica e sociale”. Resta prioritario per l’azione del nostro governo regionale, ha sottolineato l’assessore, “facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia e rispondere ai bisogni di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. E’ un intervento fondamentale la genitorialità, particolarmente atteso per sostenere le madri nella permanenza, nell’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro”.

I soggetti destinatari sono i bambini e le loro famiglie ammessi alla misura. I bambini dovranno frequentare nidi e micronidi pubblici e/o o posti acquistati in convenzione dall’ente locale (Comune in forma singola o associata) presso privati autorizzati, relativi a strutture ammesse alla misura. La misura prevede una forma di sostegno alle famiglie attraverso ‘buoni servizio’ per la frequenza degli asili nido e micronido per il periodo settembre 2023-luglio 2024.

La retta a carico dei genitori è quella espressamente prevista dal regolamento comunale in relazione al proprio Isee, calcolata al netto dell’importo rimborsabile da Inps, pari a 272,72 euro. Il nucleo familiare deve possedere i seguenti requisiti: indicatore della situazione economica equivalente – Isee ordinario/corrente inferiore o uguale a 20mila euro. Oppure Isee minorenni nel caso in cui il Comune lo richieda per l’applicazione della retta; retta mensile superiore all’importo rimborsabile da Inps, pari a 272,72 euro.

L’intervento regionale copre l’intera quota di retta mensile che eccede l’importo rimborsabile da Inps, pari a 272,72 euro. La misura ha previsto due fasi: il primo avviso per l’adesione da parte dei Comuni lombardi e l’avviso per la partecipazione delle famiglie.