“I disordini neuromuscolari: dalla valutazione al trattamento”. E’ questo il titolo del convegno organizzato a Solbiate Olona l’11 novembre presso il DoubleTree by Hilton Milan Malpensa.
L’evento formativo, pensato per i Medici di Medicina Generale, si pone l’obiettivo di informare su specifiche patologie, così da garantire un’assistenza altamente qualificata basata sulle evidenze e a supporto del paziente.
I disordini neuromuscolari comprendono un’ampia varietà di malattie sia congenite che acquisite che possono determinare problemi respiratori, astenia, spasticità, ipotrofia muscolare o disturbi neurovegetativi ed è pertanto necessario muoversi con un approccio di tipo multidisciplinare.
“Questo convegno ha lo scopo di far conoscere una delle attività integrate del Dipartimento di Scienze Neuroriabilitative di ASST della Valle Olona: mi riferisco al trattamento della spasticità, frutto della collaborazione tra Neurologia di Gallarate -Busto Arsizio e dalla Fisiatra di Gallarate Somma Lombardo. In particolare si parlerà dell’impiego della tossina botulinica anche nel trattamento di sintomi come cefalea, distonie, scialorrea ed iperidrosi. L’ambulatorio Tossina Botulinica della Neurologia di Gallarate tratta oltre 100 pazienti con patologie varie. Anche la Neurofisiologia dell’Ospedale di Saronno, guidata dal Dott. Mirko Piola, è attiva nel trattamento con Tossina Botulinica nelle varie tipologie di paziente”, sottolinea il Dott. Andrea Mancioli, Responsabile, insieme alla Dottoressa Elisabetta Dalla Valle, dell’Ambulatorio di Tossina Botulinica della Neurologia di Gallarate-Busto Arsizio.
“Organizzando questo evento formativo ci siamo posti l’obiettivo di fornire ai Medici di Medicina Generale informazioni e strumenti utili che possono aiutarli a identificare, correttamente e in maniera tempestiva, la patologia di cui soffre il paziente. Il loro ruolo è senza dubbio cruciale sia per ciò che riguarda il coordinamento dell’assistenza multidisciplinare, sia per la prescrizione delle terapie e per il supporto a pazienti e famiglie”, spiega il Dott. Isidoro La Spina, Direttore di Struttura Complessa di Neurologia di ASST Valle Olona.
“Queste malattie hanno spesso un decorso progressivo o cronico e quindi le cure, eziologiche o sintomatiche, devono essere mirate ad ottenere e mantenere nel tempo un significativo miglioramento della qualità di vita del paziente”, conclude il Dott. Mauro Zaffaroni, Direttore Neurologia ad indirizzo Neuroimmunologico Centro Sclerosi Multipla e Direttore del Dipartimento di Scienze Neuroriabilitative di ASST Valle Olona.
“L’incontro organizzato dal Dott. Mancioli si pone all’interno di un percorso interaziendale di gestione del paziente neurologico affetto da disordini neuromuscolari, il cui obiettivo è creare una rete efficacie di coordinamento tra i presidi ospedalieri della ASST Valle Olona ed il territorio e si propone quale alleato con i Medici di Medicina Generale per una gestione integrata del paziente neurologico. La U.O.C. di Neurologia di Saronno ha attivato da oltre un anno l’ambulatorio “Tossina Botulinica” dedicato a tutte le patologie trattabili con questa metodica.
In particolare è stato strutturato un percorso multispecialistico Neurologico-Fisiatrico per i pazienti affetti da spasticità e disturbi del movimento, nonché la somministrazione di tossina botulinica in patologie troppo spesso sotto diagnosticate quali la scialorrea e l’iperidrosi. L’ambulatorio si propone la presa in carico del paziente con trattamenti periodici ripetuti, garantendo una continuità assistenziale da parte di un’equipe dedicata, secondo le più attuali metodiche come l’uso di ecografia e registrazione elettromiografica per una migliore tollerabilità e precisione della somministrazione”, termina il Dott. Mirko Piola, Responsabile Struttura Semplice Attività Ambulatoriale, ASST Valle Olona, P.O. di Saronno.
Durante l’evento, che comincerà alle ore 8.15 e terminerà alle ore 13.15, saranno approfonditi argomenti quali la spasticità, il dolore neuropatico, il blefarospasmo, le distonie, la scialorrea, l’iperidiosi riabilitativa, sottolineando l’importanza dell’approccio multidisciplinare.