BRUXELLES – Le previsioni economiche aggiornate della Commissione europea fanno temere una possibile recessione tecnica nell’eurozona. Le stime, e sono al momento stime, devono ancora essere esaminate e valutate ulteriormente con la situazione determinata dal nuovo conflitto in Medio Oriente che si aggiunge a quello che continua, ormai da 21 mesi, in Ucraina con le pesanti incertezze che riguardano i prezzi degli energetici gas e petrolio. Tutto questo influirà sulla previsione del PIl del 2024 dell’Eurozona che ha già registrato il calo del terzo trimestre, con un -0,1% il Pil nell’ultima analisi Eurostat. La previsione è di un’ulteriore frenata in questo ultimo trimestre del 2023 e si dovrà capire se le attese saranno tagliate al ribasso. Un rallentamento che, comunque, è già ampiamente previsto e che, alla fine, potrebbe risultare inferiore alle stime peggiori.
In questa fase di incertezza dell’Eurozona, l’Italia attende per venerdì sera, 17 novembre, la valutazione dall’agenzia di rating Moody’s che attualmente ha assegnato un voto Baa3 che è di un filo al di sopra della soglia di investimento, ma con un giudizio di prospettive negative. Se la valutazione di Moody’s dovesse abbassare il giudizio sul nostro Paese i titoli italiani perderebbero pesantemente valore.