CITTIGLIO – E’ stato condannato a sette anni di carcere Cristian Abis, 29 anni, accusato del tentato omicidio della zia acquisita avvenuto lo scorso 10 marzo a Cittiglio nell’abitazione della donna che ospitava il nipote. La sentenza di primo grado è stata pronunciata oggi dal presidente del collegio del Tribunale d Varese Cesare Tacconi.
L’accusa aveva chiesto una condanna a 12 anni, 5 mesi e 10 giorni. L’uomo è stato condannato inoltre al pagamento di una provvisionale di 25mila euro alla parte civile. Secondo quanto ricostruito dall’accusa, il 29enne ha aggredito la donna nel sonno cercando di soffocarla con uno straccio imbevuto di ammoniaca.
Difeso dall’avvocato Corrado Viazzo, Abis si è dimostrato pentito e ha sempre detto che non voleva uccidere. La zia del giovane, che si è costituita parte civile ed era assistita nel procedimento dall’avvocato Simona Ronchi, ha confermato tutto durante il processo, e ancora oggi è in cura da uno psicologo per affrontare le conseguenze dell’accaduto. I giudici hanno escluso l’aggravante della crudeltà.