L’anno 2023 nello sport mondiale inizia con una notizia molto triste: il 6 gennaio a Londra viene a mancare Gianluca Vialli a soli 58 anni.
Esattamente un mese dopo, il 6 febbraio, giunge una buona notizia per l’Italia con Federica Brignone che si aggiudica la sua prima storica medaglia d’oro azzurra nella combinata femminile di Méribel e il mese seguente Samuele Ceccarelli che conquista il gradino più alto del podio agli Euroindoor di Istanbul.
Ad aprile è tempo di cori razzisti in semifinale di Coppa Italia tra Juve e Inter che valgono paradossalmente una squalifica a Romeru Lukaku poi camcellata. Esattamente come le sanzioni per i tifosi bianconeri autori dei cori incivili.
Il 5 maggio il Napoli ritorna a vincere uno scudetto, che mancava dai tempi d’oro di Maradona.
Giugno importante per le italiane nelle coppe europee, ma non abbastanza da fare vincere loro le finali conquistate con tanta fatica.
A luglio Messi vola negli States e ad agosto è cambio della guardia nella panchina azzurra.
Al ct Roberto Mancini dimissionario subentra Luciano Spalletti come sostituto e sempre con le ferie d’estate Gianmarco Tamberi è oro nel Mondiale a Budapest con un salto di 2.36.
Il 20 settembre lo sport viene normato per la prima volta nella nostra carta costituzionale, con l’articolo 33 della Costituzione che recita “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
Il 7 ottobre Max Verstappen si laurea per la terza volta campione del mondo di Formula 1, con sei gare d’anticipo.
A novembre Jannick Sinner si gioca il titolo della Atp Finals di Torino contro il supercampione serbo Novak Djokovic, impresa sfiorata per un pelo, ma di fatto trampolino di lancio per il trionfo in Coppa Davis che l’Italia conquista dopo dopo ben 47 anni grazie al 2-0 all’Australia in finale.
Pecco Bagnaia vince il motomondiale il 26 novembre, secondo titolo per lui.
Al 31 dicembre la Serie A vede in vetta l’Inter a 45 punti, a più due su una Juve che, fuori dalle coppe europee, insidia i nerazzurri, nel frattempo usciti dalla Coppa Italia.
Al 2024 i nuovi verdetti sportivi.