Non si placa la polemica sui sussidi per l’assistenza ai disabili gravi e gravissimi.
Nei giorni scorsi il Partito Democratico aveva attaccato la giunta regionale di aver tagliato gli aiuti e, a strettissimo giro, era arrivata la risposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini.
Sull’argomento sono intervenuti nuovamente Samuele Astuti, consigliere regionale varesino del PD, insieme al Presidente del gruppo consiliare Pierfrancesco Majorino.
“La destra in Lombardia ci invita a ‘informarci meglio’ sui tagli ai sussidi per l’assistenza dei disabili gravi e gravissimi, tentando di nascondere sotto il tappeto gli inaccettabili tagli della Giunta Fontana e del Governo Meloni. Ma noi sappiamo come stanno le cose e lo sanno anche le famiglie delle persone con disabilità e le associazioni che le riuniscono. Noi daremo battaglia, a cominciare dal 16 gennaio, quando si riunirà nuovamente il consiglio regionale”.
Dopo l’approvazione della delibera regionale del 28 dicembre, “diversi sindaci e organizzazioni di volontariato che si dedicano alle necessità delle persone con disabilità ci hanno contattati allarmati. Ricordiamo che la delibera prevede, a partire dal 1 giugno 2024, un taglio mensile del sostegno finanziario di 250 euro per coloro che hanno una disabilità grave e una riduzione di 200 euro al mese per coloro che dipendono vitalmente da apparecchiature mediche. Inoltre, gli scolari disabili e coloro che convivono con spettro autistico subiranno una diminuzione del sostegno da 750 a 400 euro al mese. Secondo la Giunta Fontana queste sono informazioni fuorvianti e strumentali?”, si chiedono retoricamente i dem.
E poiché la giustificazione addotta dalla Regione è che il Piano nazionale per la non autosufficienza prevede la progressiva conversione dei sostegni offerti in forma di contributi, in servizi erogati in forma diretta, Majorino e Astuti fanno presente che “al momento, ci risulta che il bilancio regionale preveda solo un aumento di 400mila euro di risorse autonome regionali, importo insufficiente per riorganizzare i servizi per la disabilità su scala regionale. Per questo motivo, in consiglio regionale, durante la discussione sul bilancio, avevamo già portato proposte concrete, tutte però puntualmente bocciate dalla destra. Ora abbiamo chiesto la convocazione della IX Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia, dedicata anche ai temi della disabilità, dove non si è mai discusso della delibera del 28 dicembre”.
Il Gruppo regionale del Pd chiede che “la maggioranza torni sui suoi passi e cancelli questi tagli vergognosi. Si sieda con noi, sindaci e associazioni, ripristini i sussidi tagliati alle persone con disabilità e sviluppi servizi adeguati”.