MILANO – L‘indagine coordinata dalla procura di Milano sui pandoro pubblicizzati dall’influencer Chiara Ferragni, al momento è ancora aperta come fascicolo informativo, senza iscritti nel registro degli indagati e senza ipotesi di reato. Tuttavia sulla scorta delle indiscrezioni che ormai da giorni tengono banco sulla vicenda, il reato che potrebbe essere contestato è quello di truffa, qualora dagli accertamenti delegati alla Guardia di finanza, emergessero elementi certi. Questa mattina, 8 gennaio, la Guardia di finanza ha depositato alla procura la relazione sul caso del pandoro “griffato” Chiara Ferragni e prodotto dalla Balocco. Le Fiamme gialle hanno acquisito in questi giorni documenti sulla vicenda anche negli uffici dell’Antitrust
Milano, “caso pandoro” ancora senza ipotesi di reato e senza indagati. Gdf deposita relazione
08 Gen 2024
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La Guardia di finanza ha depositato oggi, 8 gennaio, la relazione sul caso del pandoro promosso da Chiara Ferragni (Foto d'archivio)