LUINO – E’ stata depositata già da alcuni mesi, alla Camera, la proposta di legge a firma di numerosi parlamentari, su proposta dell’On. Andrea Pellicini, già Sindaco di Luino, per elevare la stazione ferroviaria internazionale luinese a “Monumento Nazionale”.
Nelle motivazioni a supporto di questa iniziativa, contenute nella proposta di legge, sono citate la storia e alcuni aneddoti di questo elegante edificio, inaugurato nel 1882 nello stile architettonico dell’epoca, che per molti decenni rimase centrale per lo sviluppo dell’industria e della villeggiatura sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, facendo la fortuna di Luino e di molti dei suoi abitanti. Da lì transitarono molti esponenti politici dell’epoca, come il Re Umberto I, l’imperatrice Elisabetta di Baviera,
meglio conosciuta come Sissi, ed altri nobili e principi dell’epoca. La stazione era uno snodo cruciale ai primi del 900, poichè metteva in contatto il nord Europa con l’Italia attraverso la Svizzera, sia per il trasporto passeggeri che per quello merci. L’eleganza del fabbricato inoltre ci riporta ad un passato dove gli edifici pubblici erano costruiti secondo criteri funzionali ma anche secondo canoni estetici che oggi si sono persi. L’utilizzo di marmo, ferro battuto, vetro, il posizionamento di colonne e di vetrate rendevano l’ambiente gradevole e vivibile.
Dichiara l’On. pellicini in un comunicato stampa: «Sono altresì soddisfatto che Rfi, raccogliendo i miei molteplici appelli nei miei anni da Sindaco, abbia finanziato e avviato il cantiere per il rifacimento della copertura della grande Stazione con un investimento di un milione e seicentomila euro. Avevo, infatti, più volte denunciato che, in occasione di piogge copiose, vi fossero delle evidenti infiltrazioni d’acqua nel Salone Doganale, circostanza che ha di fatto compromesso in parte il bellissimo colonnato. Sono certo che l’opera di valorizzazione dello storico immobile sarà proseguita da parte di Rfi e del Comune di Luino, il cui ruolo rimane fondamentale nella difesa dei beni culturali presenti sul suo territorio».