CUASSO AL MONTE Piogge come non mai, ma acquedotto a secco. I conti non tornano, a Cuasso al Monte. Tanto che molti cominciano a sospettare sulla crisi idrica che sta attanagliando il Comune della Valceresio rifornito d’acqua non dalle sue sorgenti ma dalle autobotti dei vigili del fuoco. I bacini di raccolta del sistema idrico del paese, improvvisamente, si sono trovati infatti ad un livello pericolosamente vicino alla soglia d’emergenza. Quasi a secco.
«È presto per trarre qualsiasi conclusione –
mette le mani avanti il sindaco Massimo Cesaro – ma abbiamo avviato controlli e accertamenti approfonditi. Perché qualcosa non ha funzionato e adesso stiamo analizzando l’intera rete per capire se quello che si è verificato è legato a un problema tecnico oppure a qualcos’altro di strano. Anche se all’ipotesi del sabotaggio, che pur stiamo verificando, non voglio per ora nemmeno pensare. Altrimenti sarebbe effettivamente gravissimo».
Che qualcosa di anomalo sia accaduto nella rete idrica cuassese, è però un dato di fatto. Il rilevamento automatico di controllo dei bacini è rimasto sempre in funzione senza segnalare alcun problema; salvo poi, nei giorni scorsi, manifestare all’improvviso la criticità del livello pericolosamente vicino alla soglia di secco. «Questo è effettivamente strano – sottolinea il primo cittadino cuassesse – ma può dipendere anche da un problema tecnico e per questo diventa fondamentale verificare ogni singola tubatura e ogni anello del sistema». Intanto l’ipotesi che qualcuno ci abbia messo del suo, volutamente o meno, inizia a prendere piede anche tra i residenti di Borgnana e San Salvatore, i più colpiti dall’assenza di acqua.
e.romano
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