TRADATE «Hai un serio e progetto imprenditoriale ma nessuna banca è disposta a concederti un finanziamento? Ci pensa il Comune di Tradate, che garantisce per te fino a 30 mila euro». Potrebbe essere condensato così, con questo slogan, il succo del progetto di microcredito avviato dall’amministrazione municipale insieme alla Fondazione comunitaria del Varesotto. «Abbiamo voluto agire in concreto – spiega il sindaco Stefano Candiani – per mettere in condizione di ottenere dei piccoli finanziamenti, utili al lancio di nuove iniziative che non godono del sostegno dei canali di finanziamento tradizionali,
tutti quei cittadini che altrimenti non potrebbero avviare nuovi progetti, magari meritevoli di attenzione e di sostegno, che una volta messi in moto diventano volano del rilancio economico per il territorio».
Ovviamente per accedere ai finanziamenti occorre avere tutte le carte in regola. Per tentare di portarsi a casa i 30 mila euro bisogna presentare innanzitutto un progetto credibile. «Il comune garantisce attraverso un deposito infruttifero – continua a spiegare Candiani -, che una volta restituito verrà impiegato per finanziare attività in campo sociale».
Dunque Tradate ha deciso di applicare alla lettera gli insegnamenti di Muhammad Yunus, professore di economia del Bangladesh e inventore del microcredito (Nobel per la pace nel 2006). «Non serve regalare pesce, bisogna insegnare a pescare», diceva il professore in una delle sue massime più famose. Vale a dire che è necessario che le persone, sfruttando le capacità di cui sono in possesso, lavorino al fine di produrre il reddito necessario al proprio sostentamento con continuità. Una ricetta coniata per il Terzo mondo, che potrebbe essere la chiave di volta per uscire a testa alta dalla crisi.
e.romano
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